Cialente: "L'IMU ci ha tagliato le gambe, avevamo due cartucce una ha fatto cilecca"

17 Maggio 2013   19:33  

Disperato, adirato, determinato, questo il tono di Massimo Cialente primo cittadino aquilano, "quello" che ha fatto togliere le bandiere e poi l'ha fatto ratificare al Consiglio comunale a maggioranza (14 a 8).

«Oggi abbiamo fatto cilecca, - dice ai nostri microfoni l'ex Onorevole - avevamo due cartucce e la prima ha mancato il bersaglio. Potevamo inserire i soldi per L'Aquila nel decreto IMU, ma proprio quella sospensione ha fatto evaporare le risorse per L'Aquila».

Cialente è quantomeno diretto e se la prende su chi lo sta lasciando solo, «In Emilia Errani ha racimolato 10 miliardi, ma lui ha dalla sua una popolazione 4 volte più grande di quella abruzzese e comunque qui la Regione Abruzzo non ci da sostegno. Siamo soli - continua il primo cittadino - ed io qui non resto a far arrivare in orario gli autobus, la nostra amministrazione è chiamata a ricostruire la città, o facciamo questo - conclude - o tutti a casa».

Adesso c'è rimasta solo la seconda possibilità (la seconda cartuccia come dice Cialente ndr.) quella di trovare i soldi fra una decina di giorni in un secondo Decreto Legge questo emendato con proposte della senatrice Stefania Pezzopane.


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