Cialente Sbotta: " Biondi è un neoFascista Culturale, L'Aquila non è un Paesello"

16 Ottobre 2018   12:54  
Gli organizzatori del Festival della Partecipazione, durante la seduta conclusiva della manifestazione di quest'anno, interessante e di grande successo, hanno lamentato lo scarso impegno ed interesse mostrato dal Comune dell'Aquila, non solo in termini di apporto finanziario, ma soprattutto di scarsissimo interesse ed appunto partecipazione.
 
Ho letto la risposta del Sindaco Biondi, che mi preoccupa perchè lascia trasparire la volontà, gia temuta nel corso di questa edizione, che di fatto questa amministrazione non voglia più mantenere L'Aquila come sede del Festival, Sarebbe un errore gravissimo.
 
La risposta del Sindaco mi ha richiamato alla mente la triste vicenda del Festival dei Due Mondi. Il suo Fondatore, il Maestro Gian Carlo Menotti, aveva inizialmente scelto L'Aquila. La proposta fu allora rifiutata dal Comune dell'Aquila. Menotti "ripiegò" su Spoleto che divenne così un luogo noto nel mondo intero.
 
Questa storia me la raccontò più volte mio nonno. Egli allora faceva parte del gruppo di artisti ed intellettuali raccolti nel Gruppo Artisti Aquilani, che vissero questa vicenda come una sconfitta della Comunità intera.. Me lo raccontava come esempio dell'incapacita' storica di pezzi della classe dirigente aquilana di aprirsi agli altri e di saper cogliere e riconoscere l'essenza delle cose, le loro potenzialità, il nuovo.
 
Il Festival della Partecipazione è destinato a divenire quello che per Trento è il Festival dell'Economia, per Modena , Carpi e Sassuolo il Festival della Filosofia, per Giffoni il Film Festival e così via.
 
Sono quegli appuntamenti nazionali che divengono, negli anni, appuntamenti culturali e politici dai quali non si può prescindere. Divengono un BRAND, caratterizzati dal fatto che sono eventi che, svolgendosi sempre in un luogo, ad esso si legano nell'immaginario collettivo. Lo stesso che potrebbe divenire anche il Festival della Montagna. Sono eventi nazionali, che negli anni crescono di valore. Questo Festival della Partecipazione era in predicato per andare anche in altre città. In particolare ce lo siamo conteso, letteralmente conteso, con Parma, dove il Sindaco Pizzarotti lo voleva assolutamente ospitare.
 
Il Sindaco Biondi lamenta di non aver partecipato alla stesura del programma. Attenzione: la città ospita il Festival, non lo organizza. Ma il Comune può e dovrebbe sempre inserirsi con sue iniziative, ma se è capace di pensarle.
 
La verità è che il centrodestra e la cultura neofascista del Sindaco cozzano contro i valori alla base del Festival. Quindi non gli piace, come non gli piace partecipare alle iniziative di celebrazioni del 25 Aprile o di ricordo dei 9 Martiri. Un'ultima considerazione. Il Sindaco si chiede cosa porta il Festival alla città. Questa sua frase è il nocciolo della questione, che a mio avviso svela i suoi limiti di orizzonte di Biondi e della sua Giunta, l'inadeguatezza a guidare L'Aquila.
 
Ho provato a rispondere. Porta la città alla ribalta ed attenzione di importanti settori del Paese, della stampa, radio e televisioni, vede un ruolo attivo di nostre istituzioni prestigiose come il Gran Sasso Science Institute, di nostre associazioni. Insomma eleva il livello, l'asticella.
 
La verità è che, lo dico con rispetto, il sindaco Biondi pensa che gli eventi culturali siano come le sagre che allietano le nostre estati. Dalla porchetta alla pizza fritta. E poi smonti i tavoli. Se ne parla il prossimo anno. Un po' di gente per una o due sere. Vorrei spiegargli che quella è una dimensione che va bene pressochè sempre, ma soprattutto per piccole comunità, insomma va benissimo per quelle che hanno la dimensione di condomini.
 
Ancora una volta devo ricordargli che L'Aquila è una grande città, di cultura e prestigio, che vuole avere ambizioni.
 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore