Cialente su campo di calcio Oratorio Don Bosco: "Un pezzo di storia della città che se ne va"

14 Maggio 2014   17:00  

Leggo con sgomento e rammarico del rifacimento in asfalto di quello che era il campo di calcio dell'Oratorio Don Bosco.

Una cosa che ha dell'incredibile. Un pezzo di storia della città che se ne va, insieme con la sua valenza aggregativa e sociale. I ragazzi aquilani di tutte le generazioni hanno iniziato a tirare calcio a un pallone su quel campo, dove si cresceva insieme, intrecciando amicizie e passioni sportive.

Credo che una scelta del genere andasse condivisa con la città, perché quel campo sua via Don Bosco è legato al nostro patrimonio affettivo e di ricordi, e anche con il Comune, che è la casa di tutti gli aquilani e che, qualora ne avessero fatto richiesta, avrebbe potuto venire incontro ai Padri Salesiani.

È vero, infatti, che si tratta di una proprietà privata, rispetto alla quale, dunque, decidono i proprietari, ma è pur vero che esiste un'appartenenza di comunità, di ricordi e di affetti.

In nome di tutto questo ritengo, come sindaco e come ex ragazzo aquilano, che la cosa andasse gestita diversamente e spero che, in ogni caso, si possa trovare una soluzione più adeguata, rispettosa e condivisa.

 


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