Cibo, Adoc, famiglie buttano prodotti per circa 330 euro l'anno

05 Febbraio 2015   12:09  

Ogni anno una famiglia, in media, spreca il 6% della propria spesa alimentare, pari a circa 330 euro l'anno. A pagare dazio sono soprattutto i prodotti freschi (36%) e il pane (18%).

Lo stima l'Adoc in occasione della seconda Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare, publbicando anche un vademecum di 10 consigli da seguire per ridurre la quantita' di cibo sprecato e, contemporaneamente, risparmiare.

"In questo momento di crisi e' assurdo pensare che il 6% di quanto si spende per la spesa alimentare vada sprecato, e' necessario investire sull'educazione alimentare e dare concretezza alla semplificazione normativa sugli alimenti invenduti - dichiara Lamberto Santini, presidente dell'Adoc -, a fine anno il conto di quanto si e' sprecato ammonta a circa 330 euro, equivalente al 70% di una spesa mensile.

Considerando che la spesa alimentare assorbe il 18% del reddito familiare, rispetto al 14% della media europea, e' opportuno adottare ogni soluzione e accorgimento possibile per ridurre a zero lo spreco alimentare".

Relativamente allo spreco, il 36% dei prodotti che si buttano sono quelli freschi, come latte, uova e carne, tra i prodotti piu' sprecati troviamo il pane (18%) frutta e verdura (16%) e prodotti in busta.

Il motivo principale per cui si spreca e' l'eccesso di acquisto generico o per eccesso di acquisto legato alle offerte speciali. Va comunque anche sottolineato che la percentuale di sprechi e' andata diminuendo nel tempo: basti pensare che 5 anni fa veniva gettato nel cassonetto il 13% circa della spesa.

Segni questi "di un'Italia che cambia - dice l'Adoc -, di consumatori e famiglie che 'investono' maggiormente sulla qualita' dei prodotti, che cercano nuove e piu' vantaggiose forme di risparmio e che non guardano piu' solo al prezzo ma anche alla 'storia' dietro il prodotto, privilegiando aspetti quali la sostenibilita' del prodotto o dell'azienda produttrice".

L'Adoc, al fine di favorire la riduzione degli sprechi e la promozione di una corretta alimentazione, pubblica quindi dieci consigli per ridurre gli sprechi.

Un'altra utile soluzione e' consultare i calendari della stagionalita' di frutta e verdura. Consumare frutta e verdura di stagione ha conseguenze benefiche non solo per la nostra salute, ma anche dal punto di vista economico e dell'incentivazione delle risorse del territorio.

I prodotti di stagione sono piu' sani, perche' senza conservanti e senza trattamenti eccessivi e valorizzano il territorio d'origine, perche' piu' prossimi al venditore e all'acquirente.

Ecco il vademecum contro gli sprechi suggerito dall'adoc. Innanzi tutto comprare solo l'essenziale, preferendo la qualita' alla quantita', meglio una tavola meno imbandita ma piu' saporita. Se s hanno avanzi nel frigo, cercare di riutilizzarli nella preparazione di altri piatti.

Utilizzare al meglio il congelatore, qualora se ne possieda uno: surgelare gli avanzi di cibo, potranno essere utilizzati come porzioni monoposto. Provare quindiad acquistare meno e piu' spesso cio' di cui si ha bisogno. Gli avanzi, se in buone condizioni, possono essere donati alle associazioni di assistenza per i piu' bisognosi.

Al momento dell'acquisto "evitare le offerte promozionali illusorie come i 3x2, in questo modo si acquista e si spende piu' del necessario", dice ancora l'Adoc. Poi: riporre le verdure nella parte bassa del frigo per evitare che ammuffiscano.

Per la frutta il metodo migliore di conservazione e' a temperatura ambiente. Mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare piu' a lungo.

Il pesce si puo' conservare in frigorifero, se fresco, per un paio di giorni al massimo, oppure puo' essere anche congelato. Deve essere sistemato in posizione intermedia nel frigo, avvolto in pellicola trasparente o in contenitori chiusi.

I molluschi devono essere riposti in un piano intermedio, in contenitori che ne garantiscano l'isolamento dagli altri cibi per evitare eventuali scambi di batteri.

Infine, ridurre o moderare le porzioni da servire, e il mangiare lentamente permette una migliore digestione e rende possibile gustare piu' portate.


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