Ciclo Conferenze di Edoardo Alesse, primo appuntamento sulla vita post-terremoto

30 Gennaio 2013   19:06  

Avra' inizio domani presso il polo didattico di Coppito (ore 12, Aula Magna Coppito 0, nuovo edificio ex fac. Scienze) un ciclo di conferenze scientifico-divulgative del Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche, diretto dal prof. Edoardo Alesse.

Il primo appuntamento e' su un tema di notevole interesse per la citta' dell'Aquila: 'Determinanti della salute e della qualita' della vita nel post-terremoto: la prospettiva epidemiologica'. Relatore e' il prof. Marco Valeti, direttore della sezione di Medicina Ambientale ed Epidemiologia Clinica del dipartimento. Verranno illustrati i principali risultati ottenute da una serie di ricerche condotte sullo stato di salute degli aquilani nel post-terremoto. In particolare, saranno presentati i risultati di due studi condotti su un campione della popolazione scientificamente significativo, da cui si evince - confermando su base rigorosamente scientifica le evidenze di altre indagini e la sensazione largamente condivisa in chi a L'Aquila vive - che sia lo stato di salute che la qualita' della vita a ormai quattro anni dal terremoto sono fortemente condizionate dalla condizione di residente nei quartieri new-town e dalle condizioni lavorative. In particolare sofferenza - anticipa una nota - risultano le persone anziane, ma anche altre categorie, in particolare donne tra i 30 e i 50 anni. Classificando la qualita' della vita secondo i criteri dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanita'), emerge che l'ambito maggiormente compromesso e' quello delle relazioni sociali. Sorprendentemente, lo status di single non e' di per se' un fattore di negativizzazione della qualita' della vita, mentre lo e' il genere: le donne mostrano una maggiore tendenza al disagio psicologico e al decadimento della condizione fisica. Verranno infine anticipate nella conferenza le evidenze emerse dallo studio sul ruolo dei social network ad alta comunicativita' (in particolare Facebook) come fattori di limitazione del disagio psicologico in categorie particolari della popolazione: questo dato rappresenta una assoluta novita' nella letteratura scientifica sul post-terremoto. Verra' inoltre annunciata l'intesa con la piu' importante istituzione giapponese per lo studio del trauma post-terremoto, lo Hyogo Institute for Traumatic Health, realizzata dal prof. Valenti con il suo omologo prof. Hiroshi Kato di Kobe, citta' devastata dal terremoto nel 1997 e rapidamente ricostruita: un auspicio per L'Aquila.


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