Con l'ordinanza del 2 gennaio, approvato il piano di abbattimento di 45 cinghiali a Ortona per fermare l'emergenza che sta coinvolgendo il centro e le periferie della città.
Ortona è alle prese con una vera e propria emergenza cinghiali, un fenomeno che da mesi sta mettendo in difficoltà la città e i suoi abitanti. A partire dal 2 gennaio, il commissario prefettizio Gianluca Braga ha dato ufficialmente il via a una serie di interventi per ridurre il numero degli ungulati presenti sul territorio. Con una specifica ordinanza, che segna l'inizio delle azioni contro gli animali selvatici, sono stati autorizzati gli abbattimenti di ben 45 esemplari di cinghiale. Un passo necessario per affrontare il problema che ormai non riguarda più soltanto le contrade periferiche, ma che ha raggiunto anche il cuore della città.
Negli ultimi mesi, le incursioni dei cinghiali sono aumentate e i parchi cittadini, come quello del Castello Aragonese, sono diventati una delle loro principali destinazioni. Qui gli animali cercano cibo tra i rifiuti, spesso avventurandosi anche nei parchi giochi dei bambini. Diverse immagini, diffuse sui social, hanno documentato la presenza di questi animali nei luoghi più centrali di Ortona, suscitando la preoccupazione dei cittadini, che hanno segnalato la crescente invasione.
Il piano di abbattimento riguarda tutta la città, con particolare attenzione alle zone più colpite dal fenomeno. Sono già state avviate le operazioni di monitoraggio e controllo in una lunga lista di aree, tra cui il centro urbano e località come Ripari di Bardella, S.Donato, Villa Grande e molte altre. Il provvedimento coinvolgerà anche i territori limitrofi dei centri urbani vicini, per garantire una gestione complessiva e mirata.
Ad occuparsi degli abbattimenti saranno gli agenti della polizia provinciale di Chieti, supportati dalle guardie venatorie e con il coinvolgimento della Regione Abruzzo. Gli esemplari abbattuti verranno destinati a chi ne farà richiesta, in un'ottica di parziale recupero dei costi e delle risorse impiegate nelle operazioni. Tuttavia, le operazioni dovranno rispettare rigorose norme di sicurezza per tutelare sia gli operatori che i cittadini.
Il commissario Braga ha anche sollecitato la popolazione a prestare maggiore attenzione nella gestione dei rifiuti. È fondamentale che i mastielli per l’organico vengano utilizzati correttamente e che si rispetti scrupolosamente il calendario di raccolta dei rifiuti. In questo modo, si eviterà la dispersione di cibo nelle aree pubbliche, fattore che attira sempre più la fauna selvatica in cerca di cibo. Inoltre, è stato richiesto alla Ecolan, la società che gestisce il servizio di igiene urbana, di intensificare la pulizia delle strade per ridurre ulteriormente il rischio di attirare gli animali.
Questa serie di misure, che include il controllo rigoroso della gestione dei rifiuti, mira a contenere l'invasione dei cinghiali e a proteggere la sicurezza della cittadinanza, evitando che l'emergenza si trasformi in una minaccia per la salute pubblica.