Cinque centesimi di accisa sulla benzina per ricostruire L'Aquila

13 Luglio 2010   13:55  

Questa la semplice proposta di legge di inziativa popolare illustrata oggi dal capogruppo del Pdl in Regione, Gianfranco Giuliante che secondo le stime potrebbe però garantire, se approvata, "un flusso costante di 1 miliardo 250 milioni annui" per ritirare su dalle fondamenta il capoluogo d’Abruzzo. ''Non è una tassa di scopo”: ci tiene a sottolinearlo, Giuliante, perché "la proposta è stata studiata in modo da non incidere sul costo finale del carburante e quindi sulle tasche degli italiani". Si prelevberano soltando un picola parte, 5 centesimi appunto dai 50 centesimi  che costituiscono l'accisa, che gli automobilisti pagano ancora per la guerra in Abissinia, per la crisi di Suez, per il Vajont, per l'alluvione di Firenze, il terremoto del Belice, del Friuli, dell'Irpinia. Accise poi diventate entrate ordinarie dello Stato.
La proposta ha già raccolto i placet del sindaco dell’Aquila nonché vice commissario per la ricostruzione, Massimo Cialente, e del presidente della Provincia, Antonio Del Corvo Il testo della legge già pronto, sarà aperto e eventualmente limato e modificato in un prossimo incontro pubblico insieme a istituzioni, partiti, forze sociali, ma anche all’assemblea cittadini.
Gli organizzatori hanno spiegato che la campagna di raccolta firme sarà preparata per tutto il mese di agosto, per poi lanciarla a settembre. Obiettivo dichiarato, arrivare a quota 50 mila.


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