Clamoroso al "Mazzini": anziché ad ecodoppler, donna sarebbe stata sottoposta a colonscopia
La denuncia della figlia: "Attesa di 15 giorni per esame"
Un caso che avrebbe tutti i crismi dell'assurdo e del paradossale, nonché soprattuto della presunta malasanità, quello che si sarebbe verificato di recente ad una donna di 79 anni presso l'ospedale "Mazzini" di Teramo.
Secondo quanto denunciato dalla figlia, infatti, la 79enne, cardiopatica, dopo essere stata ricoverata per un'ischemia lo scorso 24 agosto, venerdì scorso sarebbe stata sottoposta ad un controllo, ma non un ecodoppler alle carotidi bensì una colonscopia, a causa a quanto pare di uno scambio tra pazienti.
"Non è accaduto nulla di grave, anzi grazie alla colonscopia mia madre ha potuto scoprire di avere un piccolo polipo" - ha detto la giovane - "tuttavia per via della sua cardiopatia e dei medicinali che deve prendere quotidianamente mia madre non può essere sottoposta ad esami con tale leggerezza".
In sintesi, mentre la madre della ragazza avrebbe atteso invano il suo ecodoppler, la compagna di stanza avrebbe digiunato altrettanto vanamente in previsione di una colonscopia.
La ragazza, accortasi del clamoroso abbaglio osservando le condizioni della madre, ha avuto le scuse del personale medico, ma ha manifestato ugualmente l'intenzione di ricorrere al tribunale del malato per tutelare i diritti della madre.
