Claudio Lolli illumina di romanticismo lo Spoltore Ensemble. E lo fa presentando alcuni brani del suo nuovo album, intitolato “Lovesongs”, Storie di note, in cui si trasforma ancora una volta in cantore dell’amore, assegnando una vena poetica a questo sentimento.
Lolli, cantautore simbolo della protesta 68ina che col suo lp “ Ho visto anche gli zingari felici” ha segnato quell’epoca, è accompagnato da Nicola Alesini al sassofono e loops e da Paolo Capodacqua alla chitarra. Il trio ha regalato così al pubblico di Piazza del Convento, uno spettacolo intimista in cui a farla da padrone sono le frequenze del cuore. Nel suo ultimissimo cd, Lolli riprende una serie di pezzi che fanno parte del suo repertorio classico, tutti attraversati dal tema dell’amore. Si tratta di brani riarrangiati e reinterpretati, con un approccio differente per far capire che la sua anima è sempre la stessa ma non resta romanticamente legata al passato. Bensì si evolve, adeguandosi alla realtà in cui vive e filtrandola attraverso la sua lente, in cui impegno e profondo sentire hanno sempre prevalso.
