Fotogrammi dal fronte della crisi: fuori la sede aquilana della
Confindustria i lavoratori della Cn System, l'ennesima azienda a
rischia di chiusura attendono. Dentro le rappresentanze sindacali
incontrano L'amministratore delegato Giovanni Fapore e il responsabile
del personale Compel Giovanni Rubino.
Sul tavolo il futuro di 47 dipendenti, già in cassa integrazione a rotazione, e delle loro famiglie.
Le prime avvisaglie della crisi nel gennaio 2008: il gruppo Compel
registra una riduzione del fatturato del 10%. E cala drasticamente
anche quello della Cn System aquilana.
A seguire mesi di infruttuose trattative con i sindacati, continui
interventi e prese di posizione da parte del mondo politico. A
complicare le cose la crisi economica e la recessione che sta colpendo
duramente il settore della manifattura elettronica.
Non ci sono
commesse, fa sapere la proprietà, e allora l'unica alternativa alla
chiusura dello stabilimento aquilano è il dimezzamento del personale.
I lavoratori e i sindacati propongono un'altra via di uscita dalla
crisi, ovvero l'accompagnamento alla pensione per chi ha i requisiti di
anzianità, e un contratto di solidarietà per tutti gli altri, il che
significa lavorare meno e lavorare tutti, con il salario ridotto ma
con parziale integrazione da parte dell'Inps. L'incontro è ancora in
corso.
FT
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