Cocullo, c'è crisi: la festa dei serpari slitta al primo maggio

19 Aprile 2012   20:05  

La scure della manovra anticrisi si abbatte anche sulle tradizioni e, dopo oltre tre secoli, cambiano giorno le celebrazioni della festa di San Domenico, patrono di Cocullo, con il rito dei Serpari: lo spettacolare corteo che ogni anno richiama oltre 20mila turisti da tutto il mondo non sarà più il primo giovedì di maggio, ma il primo maggio, in coincidenza con la festività nazionale. C’è un’apposita delibera del Consiglio comunale del paesino abruzzese, la n.50 del 26 novembre 2011, che ha recepito quanto stabilito dall’art.1, comma 24, del d.l. 138/2011 convertito in legge 148/2011: tra le «misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo» si prevede, infatti, lo slittamento delle celebrazioni per le festività dei Santi Patroni, nell’ottica della riduzione dell«’effetto ponte». Lo spostamento della festa – saltata solo nel 2009, neanche un mese dopo il terremoto che sconvolse L’Aquila e provincia – è stato deciso in Consiglio comunale dopo una riunione pubblica alla presenza del parroco del paese, quindi previo accordo con la Curia.


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