Codacons contro la Risco di Francavilla: "600 euro di Tarsu per un sottotetto inagibile"

06 Giugno 2012   16:03  

"Seicento euro di tarsu per un sottotetto disabitato. Dopo aver ricevuto avvisi di accertamento per mancato pagamento della TARSU (la tassa sui rifiuti solidi urbani) relativi agli anni 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 per oltre € 1.000,00 un cittadino francavillese il 29/12/2010 chiede la rettifica degli importi (la lettera è a disposizione presso il nostro sportello con timbro di protocollo del comune) evidenziando che andavano detratti gli importi relativi al sottotetto di cui alle foto allegate in quanto totalmente inagibile. Da allora non solo né il comune né la RISCO hanno risposto, ma addirittura hanno richiesto anche per gli anni 2011 e 2012 l'importo per il sottotetto (quasi € 600,00)."

A esporre il problema è l'avvocato  Vittorio Ruggieri Coordinatore Provinciale del Codacons Chieti - Centro Tutela Cittadini - Utenti - Consumatori e Piccole Imprese, che spiega ancora.

"Credo che il Presidente della Risco, dott. Barbone viva nel mondo del "Mulino bianco" quando vuole farci credere che la Risco sia la panacea di tutti i mali del comune di Francavilla al mare per questo lo invitiamo a venire presso il nostro sportello così si rende conto dei veri problemi della gente. Per inciso un noto ristorante di Francavilla ha pendenti due giudizi davanti alla commissione tributaria di Chieti per farsi riconoscere la riduzione del 20% della Tarsu che secondo la Risco sarebbe automatica ( i ricorsi sono a disposizione di chiunque volesse visionarli presso il nostro sportello), la rateizzazione è dovuta per legge ( 4 rate senza interessi e due con interessi semestrali del 2,5% - art. 72 D. Lgs. 507/1993 e risoluzione del Ministero delle Finanze 16 aprile 1999, n. 65/E) e non è un piacere che la Risco o il comune di Francavilla riconoscono ai cittadini, ci sono 12 condomini che nonostante non abbiano ricevuto le richieste di pagamento si sono visti applicare interessi e sanzioni assolutamente non dovuti e si sono visti rigettare le istanze di annullamento in autotutela vedendosi costretti a ricorrere alla commissione tributaria ( i documenti sono qui a disposizione di tutti), e per quanto riguarda alberghi, sale da ballo, cittadini residenti all'estero, stabilimenti balneari preferisco non ripetermi. Una ultima cosa: nel 2005 la tarsu per le abitazioni costava 1,31 + le addizionali (€ 1,44 complessivi) a mq, nel 2011 € 2,10 + addizionali (€ 2,33 complessivi) ossia un + 70%; il resto sono chiacchiere e distintivo per usare una nota espressione di un famoso film". 


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