Coldiretti: L'agricoltura perde 40mila occupati

30 Settembre 2011   16:11  

L'agricoltura perde 40mila occupati e fa registrare con -4,6 per cento, il calo piu' elevato nel numero di lavoratori, tra tutti i settori. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sull'occupazione, in riferimento ai dati Istat sugli occupati e disoccupati nel secondo trimestre 2011. La forte riduzione del numero degli occupati e' il risultato - sottolinea la Coldiretti - della situazione di crisi di mercato che ha colpito alcune coltivazioni a elevato impiego di manodopera come la frutta e la verdura, amplificata dagli effetti della ingiustificata psicosi determinata dal cosiddetto 'batterio killer' in Germania. A causa del crollo dei consumi e delle esportazioni determinato dalla paura nei campi - precisa Coldiretti - sono rimasti invenduti oltre cinquanta milioni di chili di ottime e sane verdure italiane. A determinare il calo dell'occupazione anche l'andamento stagionale primaverile sfavorevole con pioggia continua che ha ostacolato il normale svolgimento delle semine. La riduzione degli occupati nei campi - precisa la Coldiretti - si e' fatta sentire sia tra i lavoratori dipendenti (-5 per cento) che tra quelli indipendenti (-4,2 per cento) e ha colpito soprattutto il nord (-12,2 per cento) e il centro Italia (-8,6 per cento) mentre si e' verificato un aumento al sud (+3,1 per cento). L'agricoltura - conclude la Coldiretti - resta comunque un'importante opportunita' occupazionale per molti giovani che si stima in ben 250mila abbiano partecipato alle campagne di raccolta estiva per la frutta e la vendemmia.


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