Coldiretti: col caldo un miliardo di danni alle coltivazioni

10 Agosto 2012   11:44  

Il maltempo con pioggia e temporali e' arrivato dopo un mese di luglio che ha fatto registrare il 30 per cento di pioggia in meno nel nord Italia che insieme al caldo torrido ha provocato la piu' grave siccita' degli ultimi dieci anni che ha portato alla richiesta di dichiarazione dello stato di calamita' per l'agricoltura in molte regioni. E' quanto afferma la Coldiretti, secondo cui le perdite nelle coltivazioni insieme ai cali determinati dal caldo sulla produzione di latte (-15%) e sugli altri animali in allevamento hanno provocato danni all'agricoltura italiana che si avvicinano ormai al miliardo di euro. 

Le precipitazioni importanti, per la vendemmia, arrivano troppo tardi per salvare le altre coltivazioni che - continua Coldiretti - hanno subito tagli della produzioni che a livello nazionale vanno dal -20 per cento per il pomodoro al 30 per il mais fino al 40 per la soia, ma forti riduzioni sono previste per la barbabietola da zucchero con quasi il dimezzamento della produzione nelle regioni del Nord e per il girasole (-20 per cento).

Si tratta - precisa Coldiretti - del risultato di una estate iniziata con un mese di giugno in cui la precipitazione cumulata al nord era stata secondo l'Ucea inferiore del 45,4 per cento rispetto alla media geografica degli scarti del clima del periodo 1971-2000. A preoccupare adesso sono anche i temporali violenti che rischiano di aggravare il conto dei danni poiche' la pioggia per essere utile - conclude la Coldiretti - deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali soprattutto se accompagnati da grandine provocano gravi danni alle colture.


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