Commissione sanità, ancora divisioni

27 Marzo 2007   13:24  
Ore decisive a Palazzo dell´Emiciclo per il tanto atteso Piano di riordino sanitario. Il consiglio regionale convocato questa mattina si è subito sciolto ed stato aggiornato a domani, al fine di consentire alla commissione sanità l´esame e l´approvazione degli ultimi emendamenti che andranno a modificare il Testo che sarà poi votato in consiglio. Un cammnino che si annuncia in salita e lastricato da incognite, ma che dovrà necessariamente arrivare a licenziare il testo definitivo del Piano entro oggi. Ancora distanti infatti restano le posizione di Italia dei valori e Rifondazione comunista da una parte e dell´ asse Sdi- Margherita- Forza Italia dall´altra. Oggetto del contendere è ad esempio l´assegnazione dei posti di alta riabilitazione, che Rifondazione vorrebbe fosse rimandata nell’ambito del piano sanitario regionale. Altro nodo, alquanto intricato, e quello dei criteri di assegnazione di posti letto ai privati. Sul tavolo c´è poi il destino dei piccoli ospedali e la loro futura vocazione. se debbano cioè diventare centri specialistici o ridimensionati a day hospital. L´opposizione sottolinea inoltre che il Piano non prevede l´aziendalizzazione degli ospedali di Aquila e chieti, imposta da una legge nazionale. Nella mattinata è stato approvato un emendamento che prevede entro tre mesi l´approvazione di un regolamento in base al quale saranno riconosciuti come tali i centri di ricerca di eccellenza. Ad aumentare la tensione la protesta fuori dall´Emiciclo dei dipendenti del san Raffale di Sulmona. FT

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