Comune Vasto, l'opposizione boccia i programmi della giunta: "Tasse in aumento ma mancano progetti"

La minoranza pronta a presentare proposte con 22 emendamenti

26 Settembre 2014   11:34  

La questione tasse, da che mondo è mondo, è foriera di infinite polemiche, che in effetti non sembrano essere destinate a placarsi in tempi brevi in seno al consiglio comunale di Vasto.

La giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Luciano Lapenna, infatti, ha deciso di inserire nel quadro del bilancio di previsione da discutere oggi in consiglio anche l'aumento delle imposte, suscitando diveri malumori tra i banchi dell'opposizione.

Alcuni consiglieri di minoranza, nello specifico An­drea Bi­schia, Da­vi­de D'Alessandro, Ni­co­la Del Prete, Mas­si­mo De­sia­ti, Mas­si­mi­lia­no Mon­te­mur­ro, Antonio Monteo­do­ri­sio e Etel­war­do Si­gi­smon­di, hanno anzi affermato senza mezzi termini che "al­l'au­men­to delle im­po­si­zio­ni tri­bu­ta­rie non corrispondono priorità e progetti strategici che abbiano l'o­biet­ti­vo di rilanciare la città nei suoi aspet­ti maggiormente vocazio­na­li".

L'opposizione, dopo essere andata a verificare tra i documenti contabili, ha inoltre passato in rassegna la situazione nei dettagli: "Le en­tra­te di na­tu­ra tribu­ta­ria, ri­spet­to al ren­di­con­to 2013, pas­sa­no da 27.654.114 euro a 29.526.223 euro, l'ad­di­zio­na­le Irpef era e resta al mas­si­mo (0,8%), l'Imu sulle prime case non si paga più, ma al suo posto c'è la Tasi,che sulle se­con­de abi­ta­zio­ni au­men­ta dal 10 per mille al 10,6 per mille, cioè al mas­si­mo. Quanto alla Tari, la tassa sui ri­fiu­ti, que­st'an­no deve co­pri­re il 100% del costo, men­tre l'an­no scor­so si po­te­va an­co­ra at­tin­ge­re alla fi­sca­li­tà ge­ne­ra­le".

Oltre alle critiche, gli esponenti di minoranza hanno però annunciato anche la prossima presentazione di ben 22 emendamenti di proposte relativamente al piano trien­na­le delle opere pub­bli­che 2014/2016 e al Docup (do­cu­men­to unico di pro­gram­ma­zio­ne), tra le quali spiccherà quel­la re­la­ti­va alla ma­nu­ten­zio­ne straor­di­na­ria e messa a norma della Casa di ri­po­so San­t'O­no­frio (che ospita 53 anziani e dà lavoro a 17 dipendenti, eda ri­schio chiu­su­ra per ca­ren­ze strut­tu­ra­li ed or­ga­niz­za­ti­ve) per un im­por­to di circa 300.000 euro, da reperire dal ricavato della recente vendita ad un privato della farmacia comunale Histonium per 985.000 euro.


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