Comune senza Ici, Spa in crisi. Il mistero Deutsche Bank

Assestamento di bilancio

29 Novembre 2008   14:40  

Comune dell'Aquila, la resa dei conti di un bilancio in grossa difficoltà, ed anche la resa dei conti politica all'interno della maggioranza, è solo rimandata, ma prima o poi dovrà essere affrontata.
Questa mattina  il consiglio ha avviato la discussione sull 'assestamento di bilancio reso necessario per non sforare il patto di stabilità. In sintesi sono state tagliate un lungo elenco di voci  messe a bilancio ma in gran parte non ancora spese, per un totale di 12 milioni di euro. Questi soldi saranno assorbiti dal  buco sempre più preoccupante  delle società partecipate in particolare l'Asm, che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, e il centro turistico del Gran Sasso,  sull'orlo e della bancarotta. A far soffrire il bilancio è anche l'aumento delle spese correnti, le bollette energetiche sono quest'anno da capogiro, e i mancati introiti dell'Ici, - 5,2 milioni. Il Governo aveva promesso di compensare le mancate entrate, ma ad oggi ancora nulla.   
L'attacco più duro al sindaco Cialente e all'assessore al bilancio Giangiuliani arriva in aula dai banche della maggioranza, anche perché quelli dell'opposizione del centro-desta erano semi-deserti. Il consigliere di sinistra democratica Giustino Masciocco accusa: "Con questo assestamento si raschia il fondo del barile, ma non si risolvono i problemi, in particolare il debito fuori controllo delle aziende partecipate.  Eppure ricorda Masciocco, è stato commissionato alla  Deutsche Bank uno studio sulla gestione finanziaria delle partecipate. La relazione però , a quanto apre impietosa, non è mai stata resa nota.  Il consigliere di maggioranza Giampaolo Arduini, Udeur,  rincara la dose: "E' incredibile che l'Afm, che gestisce sette farmacie, un'attività che di solito produce utili, nel 2009 avrà un passivo di 261mila euro.
Sotto accusa anche la macchina amministrativa del Comune e in particolare l'efficienza dei dirigenti: il bando per la privatizzazione del Centro turistico del Gran Sasso non è ancora pronto. Molti tagli sono stati fatti su risorse  non spese per mancanza di progetti,  come ad esempio  i 91mila euro per l'informatizzazione del Comune e i 50mila euro per il randagismo.
O forse, insinua l'opposizione, molte voci di spesa erano state messi a bilancio, nella consapevolezza che in realtà quei soldi non  c'erano.

Alla fine l'assestamento  è stato approvato  con il voto contrario dei consiglieri Giustino Masciocco e Giuseppe Bernardi (Sinistra democratica) e Luigi D'Eramo (La Destra) e l'astensione di Gino Di Carlo, di Abruzzo democratico.

La manovra complessiva ammonta a 12 milioni di euro, che portano il bilancio dell'ente a un volume complessivo, in entrata e in uscita, di 122 milioni di euro. Il taglio di trasferimenti dello Stato ammonta a 1 milione e 300mila euro, mentre l'avanzo di amministrazione e' stato quantificato in 8 milioni di euro, di cui 6 milioni e mezzo per i debiti fuori bilancio. Tra questi, vanno segnalati i 2 milioni e mezzo di euro accantonati, con l'approvazione della delibera odierna, per far fronte, eventualmente, a fatture dell'Asm del 2006 per il servizio di igiene urbana, e circa 1 milione di euro per il Centro turistico, per consentire il pagamento delle rate del mutuo della banca Opi, evitando ipotesi di fallimento dell'azienda partecipata dal Comune dell'Aquila. Per la ricapitalizzazione della stessa, l'assestamento ha previsto uno stanziamento di 160 milioni di euro. 

Interviste prima del voto ai consiglieri  Masciocco (SD),  Imprudente ( MPA) e Lombardi (FI)

FT


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