Con 'Lo Hobbit' è in arrivo il 4D!

Coinvolti anche tatto e olfatto

10 Aprile 2010   09:50  

Neanche il tempo di perfezionare il 3D, ammetiamolo i film visti fin qui sono stati per lo più deludenti, che questa tecnica considerata all'avanguardia pare già superata. Già, perchè si sta lavorando a pellicole in grado di coinvolgere tutti i nostri quattro sensi. Insomma si sta pensando a pellicole in 4D!


"Lo Hobbit", prequel de "Il Signore degli Anelli" potrebbe essere il primo lungometraggio realizzato in questo modo, almeno stando alle parole del regista Guillermo Del Toro. In una intervista al sito Total Film, infatti, ha chiarito che i ritardi per l'inizio delle riprese non sono dovuti ai problemi economici della casa di produzione, come si era detto, ma ad una pausa di riflessione "per preparare in maniera appropriata la lavorazione con la tecnica 4D. "Avatar" è stato un film rivoluzionario sotto vari profili, ma ora tutti lo stanno copiando. Quando uscirà The Hobbit, il 3D sarà già vecchio, la gente si sarà già stancata", ha spiegato il cineasta.


Allora via alla rivoluzione, con un film 'sensoriale' pensato proprio per coinvolgere a pieno tutti quegli spettatori intenzionati a godersi lo spettacolo sul grande schermo. Prepariamoci, dunque, ad usare anche tatto ed olfatto nel buio della sala cinematografica, sempre più simile ad una casa dell'orrore.


Del Toro vuole imitare, ma in grande, uno dei suoi punti di riferimento, il regista William Castle, il quale in film come "La casa dei fantasmi" o "Il mostro di sangue", entrambi del 1959, si avvalse di piccole scosse elettriche e lampi di luce improvvisi che si accendevano all'interno del cinema per terrorizzare ancora di più gli astanti.


Guillermo Del Toro parla così del nuovo progetto che ha in mente: "Niente di banale tipo 'strappa e annusa', ma piuttosto odori tremendi sprigionati dai sedili quando la compagnia dell'anello incontra i vagabondi delle montagne, oppure poltrone che si surriscaldano quando Bilbo entra nella camera di Smaug, o ghiaccio secco e spruzzi d'acqua per le scene nella grotta, quando Gollum parla per enigmi all'hobbit. Insomma, ci eccita molto vedere fino a che punto possiamo arrivare con questa idea. E questo è il momento giusto per fare un ulteriore passo avanti nell'evoluzione del cinema".


Rimane solo da interrogarsi su quanti soldi dovranno spendere le varie multisale per adattare i loro schermi (e non solo) a questa innovazione. Una cosa, però, è già certa. Gli spettatori usciti dal cinema faranno sempre più fatica a dire: "Tanto è solo finzione!"


Francesco Balzano


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