Con la neve danni all'agricoltura in centro Italia da 500 milioni di euro

16 Febbraio 2012   16:16  

Il maltempo sta progressivamente allentando la morsa sull'Italia, ma lascia dietro di se' una scia di danni enormi: soltanto per l'agricoltura ci sono danni stimati in oltre 500 milioni di euro, l'80% dei quali concentrati nelle regioni piu' colpite dall'ondata di freddo e gelo: Marche, Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna, Basilicata e Sardegna. Oltre alle zone dell'Irpinia e della Capitanata.

Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori. Anche se le temperature lentamente cominciano a risalire e non si prevedono altre nevicate, -spiega la Cia- la situazione nei campi e' ancora tragica: piu' di 50 mila tra aziende e strutture agricole come serre, stalle, cascine e magazzini danneggiate o crollate sotto il peso delle neve; 80 mila ettari di coltivazioni di ortaggi in campo aperto "bruciati" dal gelo e il 10 per cento tra alberi da frutta, viti e olivi distrutti; 10 mila gli animali morti. E poi finite al macero oltre 150 mila tonnellate di frutta e verdura, 2 milioni di uova, 250 mila litri di latte e 5 mila tonnellate di carne. Il quadro dell'agricoltura e' catastrofico -ammette la Cia- e sara' molto difficile tornare alla normalita'.

Gli agricoltori subiranno le conseguenze economiche di quest'ondata di maltempo non solo sul breve ma anche sul lungo periodo, dato che freddo e gelo rischiano di ridurre del 5-7 per cento la produzione agricola vendibile complessiva di quest'anno. Con effetti negativi sul valore aggiunto del comparto e sui redditi dei lavoratori, gia' calati di oltre il 20% negli ultimi 5 anni.


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