''Con la riduzione delle tasse - annuncia il Capogruppo del PD Camillo D'Alessandro - l'azione del Governo regionale non c'entra nulla, il risanamento e' stato pagato dai cittadini e dalla imprese con tasse e minori servizi" " Ora - prosegue l'esponente del PD - si ponga fine al commissariamento alla sanità e si proceda alla nuova programmazione sanitaria regionale con il nuovo Piano sanitario regionale".
"Circa le modalità di riduzione della tassazione, cioè delle addizionali - precisa D'Alessandro - dobbiamo procedere alla totale riduzione in carico alle famiglie ed alle imprese.
Unica deroga può riguardare il fabbisogno sociale, PD, se la Regione non è' in grado di garantire i servizi essenziali a famiglie, disabili , anziani, non autosufficienti, malati oncologici, allora si trattenga una minima parte del gettito per farci fronte, nessun rimanga più solo".
" Ora basta - conclude D'Alessandro - a fare i ragionieri, in Abruzzo si inizi a parlare di sviluppo ed occupazione ".