Concluso il restauro de "La Crocifissione" di Giuseppe Passeri

Continua l’impegno della Fondazione CittàItalia a L’Aquila

01 Ottobre 2011   17:09  

Nell'ambito delle Giornate dell'Arte 2011, VIII Campagna di raccolta fondi per il restauro di beni culturali a rischio, grazie all'impegno della Fondazione CittàItalia e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo, al contributo dei cittadini e al lavoro straordinario dei restauratori si è concluso il restauro del dipinto La Crocifissione di Giuseppe Passeri (XVIII sec. circa), un'opera della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila. La Fondazione CittàItalia, dà così seguito all'impegno assunto dopo il terremoto del 6 aprile 2009 con il progetto "Per il Rinascimento culturale dell'Abruzzo", riconsegnando ai cittadini aquilani una terza opera restaurata, dopo le tele San Pietro Celestino ammansisce i buoi infuriati di Carl Borromaeus Andreas Ruthart e I Santi Sipontini Giustino, Fiorenzo, Felice, Giusta, Umbrasia di autore ignoto.

La Crocifissione di Passeri, un pittore classicista allievo di Maratta, è una tela di grandi dimensioni (2x3 mt) che è stata travolta dai crolli della Basilica di Santa Maria di Collemaggio provocati dal terremoto. Prima del restauro presentava un accentuato inscurimento della superficie pittorica per i depositi di polvere e nerofumo, qualche piccola lacuna, cattiva adesione dello strato in alcuni punti e cadute dovute alle sollecitazioni causate dal sisma. L'intervento di restauro, realizzato dalla ditta Carnicelli Dario e figli dell'Aquila e diretto dalla restauratrice Norma Carnicelli, ha riguardato una spolveratura del telaio con pulitura della tela, "fermatura del colore" e stuccatura delle zone lacunose, infine si è stesa sull'intera tela una vernice protettiva che ha fatto da base al ritocco pittorico che è stato realizzato solo dove necessario e per restituire unità cromatica e lettura dell'intera opera. Un'opera molto particolare in cui la scena della Crocifissione, ha spiegato al storica dell'arte Giovanna Di Matteo, presenta alle spalle un paesaggio montano insolito, come insolita è l'immagine del Cristo in lacrime o le espressioni forti delle Tre Marie ai piedi della Croce, una serie di elementi che rimandano la raffigurazione ad un ambiente lombardo e comunque nordico.

E' il terzo restauro che sosteniamo per il patrimonio culturale dell'Aquila danneggiato dal sisma del 2009

ha spiegato Ledo Prato Segretario Generale della Fondazione CittàItalia

 e stiamo preparando anche il quarto che riguarderà ancora un'opera d'arte proveniente dalla Basilica di Collemaggio sempre del pittore Andreas Ruthart, il "San Pietro Celestino con il gregge". Attraverso le nostre campagne di sensibilizzazione, sempre condivise con le amministrazioni dello stato e che sono rivolte principalmente ai beni mobili, vogliamo coinvolgere soprattutto i cittadini affinché diventino protagonisti nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del nostro paese". Un ringraziamento all'iniziativa della Fondazione CittàItalia è stato espresso dal Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo, Fabrizio Magani, per il quale " la VIII edizione delle Giornate dell'Arte (organizzata dalla stessa fondazione che terminerà il 9 ottobre prossimo ndr) ha il titolo non prendersi cura dell'arte è come buttarla via e questo slogan mi sembra tanto più emblematico per l'iniziativa che oggi presentiamo; proprio perché questo è un recupero che va al di là del lato tecnico per diventare recupero di una parte importante della nostra memoria".


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