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Concorsone, attesa per domani la decisione del Tar su due ricorsi
E' alle porta la prima data di prove del Concorsone che porterà all'assunzione a tempo indeterminato di figure professionali che si occuperanno di ricostruzione.
La prima prova preselettiva è prevista lunedì prossimo 19 novembre alla Fiera di Roma, ma alle porte c'è un passaggio che potrebbe cambiare tutto.
Il Tar del Lazio, a cui sono stati presentati quattro ricorsi, si pronuncerà domani, sue due dei quattro.
Al tribunale amministrativo sono arrivati i ricorsi firmati da un centinaio di ricorrenti (dipendenti a tempo indeterminato del Comune dell'Aquila, precari assunti dopo il sisma, sia nel capoluogo che in regione che negli altri comuni del cratere, co.co.co e lavoratori precari di altri enti).
Sono stati gli avvocati aquilani Fausto Corti e Roberto Colagrande (per i precari del Comune e dell'ufficio comunale della ricostruzione, in tutto 60 ricorrenti) e Mario Sannino e Franco Coccoli di Roma (per i lavoratori a tempo indeterminato e per i co.co.co.) a curare i ricorsi al Tar.
I dubbi e le questioni poste al Tar per il primo ricorso riguardano la legittimità costituzionale del Concorso e la delega dal Comune al Ripam-Formez, per il secondo in ballo ci sono le modalità con cui si dovrebbe svolgere il concorso.
Intanto in attesa del pronunciamento del Tar del Lazio, i 26 dipendenti a tempo indeterminato e una ventina a tempo determinato hanno paventato anche la possibilità di ricorrere al giudice del lavoro.
Un'altra strada di ricorso, non amministrativo, ma giudiziario corre parallela.
Alla magistratura si sono rivolti il sindaco Massimo Cialente, un gruppo di precari e il segretario provinciale della Uil-Fpl Simone Tempesta, sulla fuoriuscita della domanda bozza con relativa risposta.
Ma le problematiche riguardano anche il merito delle domande: dei 4000 quesiti dai quali saranno estratti i 70 oggetto delle prove molti sarebbero errati, sia nella formulazione che nelle possibili risposte, soprattutto quelli riferiti a procedure e normative che riguardano la ricostruzione.
E mentre in tanti si muovono sul Concorsone, la città versa nell'impasse come dimostrano lamentele di cittadini che vedono le pratiche bloccate e come conferma lo stesso Comune, che sul sito nella sezione delle pratiche ricostruzione scrive:
