menu
sezioni
Così il provveditore aggiunto alle opere pubbliche Giancarlo Santariga nell'ottobre 2001 faceva il punto sugli edifici pubblici aquilani da ricostruire infondendo speranza e ottimismo.
Oggi Santariga, , 64 anni, di Tagliacozzo ma residente a Roma, una delle figure chiave chiave della ricostruzione, colui che deve gestire centinaia di milioni di euro di appalti e controllare la regolarità e la tempistica dei lavori si trova agli arresti domiciliari con l'accusa di concussione, a seguito dell'ennesima clamorosa inchiesta giudiziaria che investe la nostre Regione. Santariga, come si legge nell’ordinanza pm David Mancini ''abusando della sua carica di alto dirigente avrebbe costretto il direttore tecnico della ditta Prismo a farsi mettere a disposizione per due anni tre auto Lancia Delta con relativo pieno carburante.
La Prismo aveva ottenuto dal Provveditorato alcuni lavori, tra cui nel 2009 quello per la ristrutturazione della caserma della guardia di Finanza di Pescara. Lavori assegnati ma non terminati dall’azienda, perché nell’estate 2011 c’è stata la rescissione del contratto alla Prismo da parte proprio di Santariga. Che però avrebbe secondo l'accusa costretto per due anni l'azienda a mettergli a disposizione le auto con la minaccia di far perdere l'appalto. Automobili che Santariga si sottolinea nell'ordinanza ''utilizzava in via esclusiva servendosene per motivi di natura privata''. Ad inchiodare Santariga, secondo gli inquirenti un intercettazione in cui il provveditore aggiunto si lamenta al telefono con l'imprenditore Bertoni: ' Io non te lo ricordo più – alza la voce Santariga - .sono sei mesi che non ho più il dovuto per quanto riguarda i buoni benzina. Sono sei mesi che metto la benzina io per venire all’Aquila ''.
E quantifica quanto da lui preteso: 3500 euro al mese per sei mesi. Delle automobili messe a disposizione dall'azienda si parla esplicitamente in una clausola del capitolato d'appalto per la caserma della Finanza. Ed è stato proprio il provveditore interregionale Donato Carlea a a chiedere lumi a Santariga in merito a tale clausola, che Carlea definisce insolita ed anzi irregolare., anche nel caso le auto fossero utilizzate, come scritto, solo per i sopralluoghi nel cantiere e per ragioni di servizio. In queste ore, a seguito dell'arresto di Santariga, la Procura dell'Aquila che sta vagliando diversi appalti seguiti da Santariga, praticamente buona parte degli edifici pubblici del centro terremotato. Particolare attenzione anche per la ristrutturazione della Questura dell'Aquila, già al centro di un'altra clamorosa inchiesta che ha portato alla denuncia per il il reato di abuso d'ufficio. L'ex provveditori interregionale Giovanni Guglielmi. A far scattare l'inchiesta un fortissimo innalzamento dei costi di ristrutturazione dell'edificio, lievitati dagli iniziali 3 milioni di euro a circa 18 milioni di euro.