Condannato ad 8 mesi per firme di liste elettorali, Colantonio pensa alle dimissioni

Procuratore aveva chiesto l'assoluzione

20 Marzo 2015   12:33  

Starebbe pensando di rassegnare le dimissioni, l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti Mario Colantonio, dopo una condanna ricevuta per l'accusa di falso ideologico.

Il tribunale ha infatti condannato Colantonio ad 8 mesi e 15 anni per una vicenda riguardante alcune firme su due liste a sostegno dell'allora candidato Chiodi in occasione delle elezioni regionali del 2008. Nello specifico, 26 di tali firme, benché recanti a fianco i relativi numeri di patenti o di carta d'identità, furono poi di fatto disconosciute dagli interessati.

In realtà, il procuratore capo aveva chiesto l'assoluzione per Colantonio, argomentandola in base a tre punti, a partire dall'assenza del dolo. A seguire, il fatto che la vicenda fosse comunque da inquadrare in ciò che comunque può accadere in clima di raccolta firme, e soprattutto la possibilità che Colantonio, all'epoca consigliere comunale, potesse essere rimasto vittima di un inganno o di un falso indotto, o al massimo che potesse essersi trattato di una leggerezza in buona fede, dovuta alle difficoltà di seguire l'intero iter.

In ogni caso, da quanto trapela Colantonio starebbe pensando alle dimissioni, per quanto non risulta essere stata ancora presa alcuna decisione. Probabilmente, si giungerà a ciò dopo un consulto tra l'assessore ed il sindaco Di Primio.


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