Confartigianato, Imprese straniere, l'Abruzzo è al settimo posto in Italia

20 Luglio 2015   15:05  

Le imprese a conduzione straniera attive in Abruzzo sono 11.755, pari al 9,2 per cento del totale delle attivita' regionali.

Il dato colloca la regione al settimo posto della graduatoria nazionale. E' quanto emerge da un approfondimento di Confartigianato Abruzzo su dati elaborati dal Centro studi dell'associazione nazionale.

A livello territoriale, e' la provincia di Teramo quella con il piu' alto numero di imprese straniere: con 3.777 attivita', pari al 12,2 per cento del totale, e' anche l'undicesima provincia d'Italia per incidenza di imprenditoria straniera.

Seguono Pescara (3.317 imprese, 10,7 per cento), Chieti (2.870, 7,1 per cento) e L'Aquila (1.791, 7 per cento).Nella graduatoria, prima dell'Abruzzo, ci sono Emilia Romagna (10,5 per cento), Lombardia (10,9 per cento), Friuli Venezia Giulia (11 per cento), Liguria (12,2per cento ), Lazio (12,3 per cento) e Toscana, in testa alla classifica nazionale con il 13 per cento, chiude la graduatoria la Basilicata, con il 3,3 per cento.

"I dati elaborati dal Centro studi - commenta il direttore di Confartigianato Abruzzo, Daniele Giangiulli - testimoniano come il ruolo assunto dagli imprenditori stranieri acquisisca via via una maggiore importanza: in Italia un lavoratore su dieci e' straniero e in Abruzzo un'impresa su dieci e' straniera.

La crescita di tali imprese e' dimostrazione di quanto stia cambiando il mondo produttivo abruzzese. Nel nostro territorio gli stranieri trovano non soltanto possibilita' di sviluppo, ma anche cultura d'impresa ed una tradizione artigiana di qualita'". 


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