Confartigianato contro la camera di commercio dell'Aquila

11 Novembre 2008   13:48  

'La dissennata politica della Camera di Commercio dell'Aquila sta creando gravi disagi ai Consorzi di garanzia fidi ed alle Cooperative e, di riflesso, all'intera economia della provincia'. E' il grido d' allarme lanciato dalle imprese artigiane e dalle piccole e medie imprese del comprensorio aquilano che giunge per bocca del suo rappresentante, il presidente provinciale della Confartigianato dell'Aquila, Luigi Lombardo. 'La Camera di Commercio dell'Aquila - afferma Lombardo - continua a sottovalutare la gravita' della situazione economica in cui versano le micro-imprese del comprensorio dal momento che, malgrado ripetuti e formali solleciti, non ha ancora concesso il contributo per l'implementazione del fondo rischi, regolarmente previsto nel bilancio di pertinenza. Un contributo - spiega il presidente - congelato da tre anni, che permetterebbe di creare una maggiore presenza delle cooperative sul mercato del credito agevolato, sostenendo le micro imprese. La realta' e' che - prosegue il presidente - la giunta della Camera di Commercio, che per inerzia ed incapacita' dovrebbe dimettersi, ha attuato una spudorata e scellerata politica in favore delle aziende speciali della Camera di commercio, l'ISFOP e l'IAQ, che da poco si sono fuse sotto il nome di 'Agenzie per lo sviluppo'. 'Azienda - sottolinea Lombardo - da anni notoriamente in crisi con gravi perdite di bilancio e costituita gia' con la previsione di un deficit di oltre 160mila euro, arrivato per quest'anno a 250mila euro, e per la quale sarebbe prevista una perdita di 130mila euro per il 2009'. 'La Confartigianato dell'Aquila - prosegue Lombardo - sulla scorta di perdite cosi' tangibili ne ha piu' volte, inutilmente, chiesto la chiusura con la conseguente possibilita' di bandire specifici concorsi per i meritevoli e per il personale dipendente delle stesse che fosse interessato a prestare la propria opera nel sistema camerale". Per Lombardo 'non si puo' piu' permettere agli amministratori camerali lo sperpero di denaro pubblico, derivante dai contributi pagati dalle singole aziende, per mantenere in vita aziende ormai sull'orlo del collasso solo per meri interessi personali, a discapito di un settore vitale per il nostro territorio come quello delle micro imprese'. 'In un momento cosi' delicato - conclude - in cui anche il governo centrale riconosce l'importanza dei Consorzi di Garanzia sarebbe opportuno che la giunta pensasse all'esclusivo interesse dell'economia della Provincia dell'Aquila, concedendo alle imprese gli strumenti ed il sostegno finanziario di cui hanno bisogno, mediante l'implementazione di fondi di garanzia'. Oltre al presidente Luigi Lombardo hanno espresso perplessita' e forte preoccupazione anche Mario Del Corvo, presidente della Cooperativa Artigiana di Garanzia della provincia dell'Aquila, aderente alla Confesercenti provinciale; Claudio Antonelli, presidente della Cooperfidi Srl; Enzo Imprescia presidente della Libera Cooperativa Artigiana di Garanzia; Giustino De Paulis presidente della Finart Srl, questi ultimi organismi di garanzia, aderenti alla Confartigianato che hanno gia' nei giorni scorsi presentato un documento di sollecitazione al Consiglio ed alla Giunta della Camera di Commercio dell'Aquila, senza ottenere nessuna risposta.

 


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