Questa mattina, nella Sala Consiliare di Palazzo Margherita, si è tenuta la Cerimonia di conferimento del prestigioso Premio del Perdono 2024. Il sindaco dell’Aquila e Presidente del Comitato Perdonanza, Pierluigi Biondi, ha consegnato il riconoscimento al Cardinale Giuseppe Petrocchi, esprimendo gratitudine per il suo instancabile impegno a sostegno della rinascita della città e per il contributo fondamentale nell'assicurare la partecipazione del Santo Padre alla Perdonanza celestiniana.
Durante la cerimonia, il sindaco Biondi ha sottolineato l'importanza del perdono come strumento indispensabile per il raggiungimento della pace, in un contesto globale caratterizzato da conflitti e tensioni. "In questo tempo di guerra," ha affermato Biondi, "il lascito di Celestino V esalta il perdono come azione pregiudiziale per ogni accordo di pace, invitando tutti noi a essere operatori di pace e a contribuire alla costruzione di un mondo più giusto."
Il Premio del Perdono, istituito per onorare coloro che si distinguono nella difesa dei più deboli e nel promuovere il dialogo tra culture diverse, ha visto negli anni precedenti l'assegnazione a figure di rilievo come Papa Francesco e il IX Reggimento Alpini. Quest'anno, il riconoscimento è andato al Cardinale Petrocchi, per il suo costante impegno a favore della comunità aquilana e per aver reso possibile la storica visita del Papa alla Perdonanza.
Nel suo discorso di accettazione, il Cardinale Petrocchi ha espresso profonda gratitudine, sottolineando il legame speciale che lo unisce alla città dell’Aquila. "Questo premio," ha dichiarato, "non è solo un riconoscimento per quanto già fatto, ma rappresenta un impegno per continuare a promuovere, sempre e dovunque, la spiritualità e la cultura della riconciliazione e della pace."
L'opera artistica del Premio del Perdono 2024, ideata da Francesco Maria Narducci e realizzata dall’orafo Paolo Mazzeschi, è arricchita da simboli profondamente legati alla storia dell’Aquila. Il Fiore della Memoria, rappresentato nella spilla allegata al premio, evoca il dolore e la rinascita, concetti centrali per la città, mentre la Croce del Perdono, scolpita sulla base, rappresenta l'atto spirituale del passaggio attraverso la Porta Santa della basilica di Collemaggio.
Con questo riconoscimento, la città dell’Aquila conferma il suo ruolo di capitale del Perdono e della Pace, celebrando coloro che, con il loro operato, contribuiscono a diffondere questi valori universali.