Confesercenti: con le tasse di Monti stangata da 600 euro a familgia

08 Marzo 2012   16:43  

Ammonta a 576 euro medi a famiglia la stangata derivante dall'aumento delle aliquote Iva. Lo stima Confesercenti, in uno studio sugli oneri aggiuntivi causati delle varie manovre dall'estate scorsa a oggi.

Secondo la Confederazione ci saranno effetti depressivi sull'economia e i consumi, con le conseguenti ricadute sulle chiusure di imprese soprattutto nei settori del commercio e artigianato, e con una relativa perdita di posti di lavoro. 

Il carico medio aggiuntivo per ognuno dei 24 milioni di nuclei familiari del nostro Paese arrivera' a 576 euro all'anno: 150 per l'aumento dal 20% al 21% dell'aliquota ordinaria, in vigore dal primo settembre 2011, e altri 426 euro dovuti agli ulteriori due punti percentuali che si aggiungeranno alle aliquote ordinarie e intermedie dal prossimo ottobre. Il carico per le famiglie cambia a seconda della professione del capo-famiglia e delle aree del Paese. A questo andra' aggiunto un impatto inflazionistico il cui effetto atteso sui prezzi al consumo e' vicino a 1,5 punti percentuali.

Gli aumenti Iva, pero' non colpiranno solo famiglie e imprese, e infliggeranno un grave colpo alla competitivita' del Paese. Quest'ultimo "effetto collaterale" e' evidente soprattutto nel turismo, dove l'Italia sta percorrendo la strada di una sorta di "fiscal dumping" al contrario: nel 2014, quando le due aliquote cresceranno di un altro mezzo punto percentuale, il nostro Paese avra' infatti l'Imposta di valore aggiunto piu' alta di tutta la zona Euro (vedi tabella). Da notare il forte divario che riguarda gli alberghi: la media Iva dell'Eurozona e' dell'8,3% quella italiana e' superiore di cinque punti e si attesta al 12,5%.


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