Confesercenti: nel 2013 a rischio 430mila posti di lavoro e pressione fiscale record

19 Giugno 2013   10:21  

 Se l'attuale situazione economica restera' immutata nel 2013 "si accentuerebbe la caduta dell'occupazione, che porterebbe a 1, 6 milioni i posti di lavoro persi a partire dal 2008".
E' quanto emerge dai dati resi noti da Confesercenti nella giornata dell' Assemblea elettiva.
Per quest'anno si tratterebbe di oltre 430 mila unita' perdute.
La flessione coinvolgerebbe in eguale misura il lavoro dipendente e quello "indipendente"

Il perdurare della crisi nel 2013 rischia di spingere la pressione fiscale fino a un picco del 44,4%. 

 Ad aumentare sarebbe soprattutto il prelievo sui soggetti Irpef, da una parte "per effetto degli aumenti di addizionale deliberati da Regioni e Comuni, dall'altro attraverso il fiscal drag con un maggior prelievo di ben 416 euro per famiglia. 
La Confesercenti elenca anche altri effetti del perdurare dell'inerzia economica: il Pil subirebbe nel 2013 un'ulteriore caduta per circa 20 miliardi, si accentuerebbe inoltre il calo dei consumi con altri 60 miliardi bruciati rispetto al livello pre-crisi.
"In sostanza, gli oltre 145 miliardi di consumi 'persi' negli ultimi sei anni, sottintendono una contrazione di spesa pari, mediamente, a quasi 6.000 euro per ciascuna famiglia italiana".


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