Confindustria, capire quante risorse sono subito spendibili

"Il decreto ha alcuni aspetti positivi, pero' ci sono due punti su cui e' necessario agire". Lo ha sostenuto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, a L'Aquila, in riferimento al decreto legge del Consiglio dei ministri del post terremoto dell'Abruzzo. "Il primo punto - ha spiegato Marcegaglia - e' capire bene quanti soldi sono realmente e immediatamente spendibili, perche' tutti gli imprenditori ci hanno detto che c'e' necessita' di una tempestivita' di operazioni riguardanti la riapertura delle aziende, i lavori da fare per rimettere in funzione strade e infrastrutture. L'altro punto - ha detto ancora - e' relativo alla necessita' che nel decreto ci sia un po' piu' di spazio e di ruolo per le istituzioni locali. Abbiamo condiviso - ha concluso Marcegaglia - che e' giusto che ci sia un coordinamento centrale da parte della Protezione Civile, che ha fatto un lavoro egregio in questo mese, pero' un po' da tutti e' stata espressa la necessita' che ci sia un coinvolgimento delle istituzioni locali".  

Una zona franca "irrobustita", con una defiscalizzazione molto solida e' la richiesta che Confindustria fara' alla Commissione europea per la provincia de L'Aquila dopo il terremoto. Lo ha annunciato il presidente di Confindustria a L'Aquila. "E' necessario - ha spiegato Marcegaglia - non dare sussidi a pioggia, perche' non e' questo che vogliono gli abruzzesi e gli imprenditori de L'Aquila, ma dare un supporto alle aziende del territorio per far fronte alle diseconomie che si sono create per il terremoto. Una delle richieste - ha aggiunto - e' quella di fare della provincia de L'Aquila una zona franca con una defiscalizzazione molto solida: non per uno o due anni, ma per un periodo molto piu' lungo che permetta alle aziende che ci sono di rimanere e possibilmente anche di attrarre altre imprese che possono decidere di localizzarsi in provincia de L'Aquila".  

"Il 60% delle aziende ha ripreso l'attivita' dopo il terremoto". Ha detto la Marcegaglia, nel corso della sua visita a L'Aquila e nelle zone terremotate. "Da parte degli imprenditori de L'Aquila - ha aggiunto - c'e' la volonta' di rimanere e di riaprire le proprie aziende. Inoltre - ha concluso la numero uno di viale dell'Astronomia - abbiamo rilevato che in questo momento c'e' lo 0% di assenteismo da parte dei lavoratori e questo dimostra la voglia degli abruzzesi di rinascere".