Confindustria, spesa famiglie fiacca nel secondo trimestre

23 Luglio 2014   17:13  

Dinamica fiacca della spesa delle famiglie nel secondo trimestre, dopo il +0,1% nel primo. Lo comunica il Centro Studi di Confindustria. Nel dettaglio, le immatricolazioni di auto sono calate del 2,0% congiunturale (dal +4,2% nel primo), nonostante il +0,6% di giugno; l'indicatore ICC (Confcommercio) in volume e' diminuito dello 0,3% in maggio su aprile (nella media dei due mesi e' sceso dello 0,3% sul 1° trimestre). Sale, pero', la fiducia dei consumatori (+6,4 punti nel trimestre), pur scendendo in giugno di 0,5 punti su maggio per valutazioni peggiori sulla situazione economica famigliare. Quanto al saldo dei giudizi sugli ordini interni di beni di consumo (che anticipa di 2 trimestri la dinamica della spesa), e' salito di 3,0 punti a giugno (+4,3 nel 2° trimestre). Per il Csc "sono diventate piu' favorevoli le condizioni per investire, secondo gli imprenditori (Banca d'Italia-Il Sole 24 Ore): nel 2° trimestre il saldo dei giudizi e' salito a giugno a +1,9 da -7,4 in marzo. Sono aumentati in giugno il saldo degli ordini dall'interno (+5 punti su maggio) ricevuti dai produttori di beni strumentali e le loro attese (Istat").

Non si attenua credit crunch per imprese 

Non si attenua il credit crunch in Italia: i prestiti alle imprese sono calati a maggio (-0,4%, dopo -0,2% in aprile; -11,3% dal settembre 2011) e a giugno il 13,1% delle imprese non ha ottenuto il credito richiesto (6,7% a inizio 2011). Lo rileva il Centro Studi di Confindustria. "Il mercato creditizio - si legge nella Congiuntura flash - potrebbe giovarsi degli acquisti da parte della Bce di titoli Abs, che libererebbero capitale delle banche, favorendo l'offerta di nuovi impieghi ora che la domanda ha smesso di ridursi; ma per ora e' solo un annuncio".

 

Pil piatto nel 2014 

L'Italia "era in crisi prima della crisi e continua a esserlo. Gli ultimi dati confermano le stime Csc di dinamica piatta del Pil nel 2014". E' quanto si legge nella Congiuntura flash di Confindustria, secondo cui, "l'attenzione, ora, e' rivolta al 2015, il cui risultato va costruito nella seconda meta' di quest'anno. Partendo da fermi", avverte il Centro studi di viale dell'Astronomia, "l'impresa e' piu' difficile, ma non impossibile se si agisce in prima battuta sul credito, sulla competitivita' e sugli investimenti pubblici. E se si lavora con ancor piu' lena sui molti fronti delle riforme, per restituire fiducia alle famiglie e alle imprese".


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