Consiglieri Regionali (Bipartisan) Sul Piede di Guerra contro Luciano D'Alfonso

ma lui non si scompone e rimanda la decisione milionaria del TFR

26 Novembre 2014   15:12  

Tra palco e realtà
Quando la politica fa demagogia i problemi reali finiscono sotto….il palco

Ho seguito con certa inquietudine – immagino come voi – l’intervento del Presidente D’Alfonso, che con piglio deciso, come suo costume, ha comunicato che non avrebbe promulgato la legge approvata dal Consiglio regionale con la quale si consentiva ai Consiglieri di chiedere e riscuotere in qualunque momento l’anticipo dell’indennità di fine mandato.

Ben fatto e basta con i privilegi ! Potrebbe dire qualcuno, così imparano a fare le sveltine con gli emendamenti “fuori sacco”, quando tra l’altro il Governatore non c’è…..

Peccato che la norma fosse stata benedetta da tutte le forze politiche, tranne il Movimento 5 Stelle, per cui è lecito supporre ci sia stata una ponderazione, un ragionamento, un’analisi, come sempre dovrebbe accadere quando si esercita la nobile arte della legislazione, che Montesquieu riassume nell’Esprit des lois, lo Spirito della Legge.

Orbene, in questo caso lo spirito della norma consentiva ai Consiglieri regionali di vedersi pagare somme che alla scadenza del mandato il Consiglio regionale dovrà comunque pagare e che trovano fondamento nella volontà del Legislatore di riconoscere agli stessi Consiglieri una specie di risarcimento di reinserimento al lavoro.

Spiegamola così: tu Consigliere hai ridotto e/o dovuto trascurare la tua attività lavorativa, per cui io Consiglio ti riconosco un indennizzo pari ad una mensilità per ogni anno di mandato.

Possiamo discutere fino a domani: adeguato/inadeguato, opportuno/inopportuno o ricorrendo alle categorie più nobili, giusto/ingiusto, ma tant’è.

A questo punto interviene il Governatore che valuta, probabilmente, inopportuna la decisione di consentire al Consigliere di richiedere l’anticipazione di detta somma, vista la crisi, vista la suscettibilità degli italiani e abruzzesi riguardo ai costi della politica, visto che il “cetriolo universale” pare schivare costantemente i politici (e non sarà solo un caso) e comunica immediatamente che la norma non passerà.

Bravo ben fatto! Eppoi? Caro Presidente D’Alfonso avremmo voluto sentire anche qualcos’altro al riguardo: tipo “questa norma non passa e al più presto proporrò, dati causa e pretesto, l’abolizione dell’indennità di fine mandato e destinerò la milionata e fischia di tale voce di spesa al Sociale….”

Oppure “ visto che l’indennità di fine mandato serve per risarcire chi subisce un danno di lucro cessante/ridotto nella professione, proporrò l’abolizione dell’indennità di fine mandato per i Consiglieri lavoratori dipendenti e quello che si risparmia va comunque al Sociale”. Questo avremmo voluto leggere….

Invece così il problema resta pari pari e il Governatore ha soltanto vestito (per un giorno) i panni di un finto Robin Hood che non toglie ai ricchi per dare ai poveri, semplicemente ritarda di dare ai ricchi per dare (finte) speranze ai bisognosi.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore