Consiglieri comuali di maggioranza, non si può fare uso politico di Commissione Controllo e garanzia

10 Novembre 2014   13:30  

Per questa ragione abbiamo fatto saltare la convocazione odierna della Commissione, dopo che il presidente Daniele era stato costretto a convocarla su richiesta pressante di alcuni gruppi consiliari di centro destra, senza, tuttavia, che vi fossero atti amministrativi o documenti sui quali i consiglieri potessero compiere i necessari approfondimenti e, soprattutto, con una inaccettabile genericità dell’unico argomento posto all’ordine del giorno.

Riteniamo infatti del tutto inutile, in questa fase e con gli elementi in nostro possesso, parlare di isolatori sismici. Una vicenda, ricordiamo, per la quale c’è stato un pronunciamento del Tribunale e sulla quale è ancora in corso un procedimento giudiziario, con il Comune dell’Aquila, peraltro, che si è costituito parte civile e ha fatto ricorso contro il mancato riconoscimento del risarcimento provvisionale.

Portare questo argomento in quinta Commissione, pertanto, non avrebbe prodotto nessun atto o acquisizione nell’interesse dei cittadini, a fronte, comunque, dei costi sostenuti dalla collettività per la riunione.

Ribadiamo. Non si può fare politica, conducendo addirittura battaglie personali e tutte interne ad un determinato schieramento, strumentalizzando la quinta Commissione, della quale difenderemo le prerogative e l’autonomia, impedendo operazioni di immagine volte a coprire la mancanza di contenuti e di argomenti di alcuni gruppi consiliari.

Lo faremo anche a costo di dover far saltare nuovamente le sedute e chiederemo una scrupolosa applicazione del Regolamento Comunale in materia.

Firmato -   consiglieri comunali Tonino De Paolis (Pd), Antonio Nardantonio (Socialisti Riformisti), Salvatore Placidi (Cattolici Democratici),  Giuliano Di Nicola (Idv), Ermanno Giorgi (Centro Democratico), Pierluigi Mancini (Api), Giustino Masciocco (Sel), Enrico Perilli (Prc).


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