Consiglio Regionale i partiti "trombano" i pentastellati

06 Giugno 2014   09:56  

Si respira aria di inciucio nei palazzi della politica regionale.

I partiti sperano di ammainare le bandiere di guerra e di unire le forze per "trombare" i sei consiglieri pentastellati eletti nelle recentissime consultazioni regionali.

Ricordiamo che dei 12 consiglieri di opposizione il MoVimento 5 Stelle guida le minoranze con 6 consiglieri, poi Forza Italia ne ha 4 e Nuovo Centro Destra con 1.

In Consiglio regionale vanno a riempirsi i posti per chi non ha vinto le elezioni e tra questi ci sono la Vice Presidenza, il Consigliere Segretario ed il Presidente della Commissione di Vigilanza.

Per l'incarico da vice è il recordman di preferenze Paolo Gatti ad aver messo in campo la sua candidatura e a meno di clamorosi voltafaccia lo otterrà.

Il Consigliere Segretario sarà ad ogni buon conto uno fra D'Ignazio del NCD e Di Dalmazio di Abruzzo Futuro.

Infine per il ruolo di Presidente della Commissione di Vigilanza, che dovrebbe andare ad un pentastellato, maggioranza e centrodestra stanno ragionando sempre su un uomo come D'Ignazio (così spianerebbe la strada a Sospiri per il ruolo nell'Ufficio di Presidenza .ndr).

Anche questa volta, quindi, una forza rappresentativa d'opposizione riceverebbe un pesante sgambetto come nella passata amministrazione ebbe l'IDV con i suoi 5 cosiglieri eletti più il candidato Governatore non eletto.

Tra i 5 Stelle ambirebbe al posto sia Sara Marcozzi (che potrebbe anche fare il capogruppo) che Domenico Pettinari, da sempre impegnato con l'associazione Codici alla tutela della legalità.

A chiudere il quadro degli incarichi maggiormente di prestigio (ed anche più generosamente retribuiti .ndr) c'è poi il ruolo di capogruppo di Forza Italia che il Presidente regionale del partito di Berlusconi, Pagano, vorrebbe ricoperto da Gianni Chiodi, ma che la componente AN vedrebbe meglio in Mauro Febbo.

Ricordiamo che gli eletti nelle fila berlusconiane sono tutti ex AN, tranne Gatti e Chiodi di stampo ex democristiano.

Il partito di Berlusconi, in pratica, è restato a secco...


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pubblicato il 07/06/2014 08:14

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