Consiglio comunale, la prima di Alessandrini sindaco rovinata dai fischi a lui ed alla Teodoro

Lo zio dell'assessore: "Onorati di puzzare di pecora"

08 Luglio 2014   09:34  

Si sarebbe certamente atteso una prima apparizione in consiglio da sindaco ben differente il neo primo cittadino di Pescara Marco Alessandrini, trovatosi invece a dover fronteggiare pesanti critiche rivolte a lui all'assessore Veronica Teodoro, figlia di Gianni.

E meno male che, in apertura, Alessandrini aveva voluto esporre un "elogio della mitezza": appena il tempo di aprire la seduta, al suo indirizzo sono giunte pesanti critiche da parte di un attivista M5S seduto in platea e da parte dei consiglieri Carlo Masci ( Pescara futura), Fabrizio Rapposelli (Forza Italia) ed Enrica Sabatini (Movimento 5 stelle).

Motivo delle critiche, la nomina ad assessore di Veronica Teodoro, figlia di Gianni, scelta proprio su indicazione del padre, decisione che sin dall'indomani dell'ufficializzazione non ha mancato di suscitare malcontento e polemiche tra le fila dell'opposizione.

In difesa del neo assessore, è intervenuto lo zio Piernicola Teodoro, a sua volta consigliere comunale per la lista Teodoro-Scegli Pescara, che facendo riferimento ad un editoriale del direttore de il Centro (intitolato I Teodoro e l'odore della pecora) ha risposto a tono alle critiche.

"Mi onoro di onorare la puzza della pecora" - ha affermato il consigliere e zio dell'assessore - "io e la mia famiglia ce l'abbiamo, e chi non ne fosse a conoscenza dovrebbe imparare a leggerne bene il significato". Evidente ed orgogliosa riaffermazione del modo di fare politica della famiglia originaria di San Donato, descritta nell'editoriale come "capace di stare con il gregge della gente comune, quello di cui i partiti tendono a ricordarsi solo quando si vota".


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