Consorzio Bonifica Ovest, Febbo attacca Abruzzo24ore: "Scorretti e populisti, critica strumentale"

L'assessore interviene dopo la nostra esclusiva

06 Novembre 2012   06:12  

Riceviamo il comunicato stampa ufficiale dell'assessore alle politiche agricole Mauro Febbo sul passaggio di competenze, fondi e immobili al Consorzio Bonifia Ovest e sulla vicenda soppressione dell'ARSSA e reintegro nei quadri regionali dei dipendenti.

Nella nota l'assessore dichiara il nostro pezzo è una "critica strumentale all'amministrazione", ci dice essere "scorretti", di essere "populisti" e, infine, parla di dipendenti che non avrebbero fatto bene il proprio lavoro perchè "artatamente sollevati da lobby interne".

Lungi da noi voler contestare un giudizio, ma ricordiamo all'assessore Febbo che questa testata non ha mai censurato nessuno, nè tantomeno il suo operato prova ne è che su questo stesso argomento esistano una lunga serie di note da lui stesso inviate e conservate nel nostro archivio.

In particolare l'assessore ricorderà anche l'episodio nel quale questa testata ed il sottoscritto hanno dovuto difendersi dall'accusa di diffamazione a mezzo stampa per aver pubblicato un suo comunicato, allora all'opposizione alla provincia di Chieti, senza ricevere il benchè minimo supporto o sostegno (il pezzo è del 4 dicembre 2008 ndr.). Da allora nulla è cambiato nel rapporto divenuto poi istituzionale e questo lo sottolineano i 361 pezzi inseriti nel nostro giornale che parlano di lui o anche di lui.

Risultà così sterile la polemica di Febbo che vorrebbe ricondurre una nostra inchiesta alla sola voglia di screditare e gettare fango, ma tanto ormai in Italia per i politici è normale disprezzare il lavoro dei giornalisti che non "passano" le notizie così come gli arrivano dagli uffici stampa, ma che le leggono con un minimo di senso critico.

Luca Di Giacomantonio

 

La nota dell'Assessore Mauro Febbo:

Consorzio Bonifica Ovest, Febbo: il provvedimento è necessario per la salvaguardia del Fucino

La Regione lavora per risparmiare e i risultati sono tangibili

L’Assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo interviene per fare alcune doverose precisazioni in merito alle notizie circolate in questi giorni e relative ai provvedimenti portati avanti dalla Regione.

“Innanzitutto mi preme sottolineare che è proprio vera l’affermazione per la quale siamo la Regione che spende di meno e alcuni provvedimenti portate avanti in questi mesi hanno consentito di raggiungere questo importantissimo traguardo. Tra queste figura proprio la riorganizzazione dell’Arssa.  E’ chiaro che non si è affatto compresa l’enorme portata di questa riforma che, lo sottolineo per l’ennesima volta, in primis permetterà all’Ente di risparmiare 3 milioni 600 mila euro annui di spese fisse. Inoltre ci ha permesso di ricollocare dipendenti dell’ex Agenzia regionale presso gli uffici della Direzione Politiche agricole, con un positivo effetto sull’attività degli uffici che possono così beneficiare della professionalità di tecnici altamente qualificati e se ci sono stati dei fisiologici e iniziali problemi organizzativi (magari artatamente sollevati da lobby interne), questi sono in via di risoluzione. Troppo facile parlare di empasse e lungaggini, troppo semplicistico e populista affermare che non ci sono stati degli effettivi risparmi, appare scorretto sottolineare che questa riforma non ha degli effetti positivi. L’Arssa così come era strutturata non aveva più motivo di esistere, era necessario procedere ad una incisiva riorganizzazione che permettesse di rendere efficienti ed efficaci le risorse reali a nostra disposizione e non a produrre debiti e sprechi.

Per il Consorzio di Bonifica Ovest anche in questo caso si pecca di facile qualunquismo visto che quelle spese a cui si fa riferimento sono obbligatorie. Il passaggio delle funzioni si è reso necessario per permettere al Consorzio stesso di continuare a realizzare quei lavori necessari alla fondamentale manutenzione delle opere presenti nel Fucino. Azioni che si pongono l’obiettivo di salvaguardare gli insediamenti civili, agricoli, industriali e tecnologici insistenti nell’alveo dell’ex lago del Fucino e per questo la Regione Abruzzo garantisce la gestione, compresa la completa, funzionale e permanente manutenzione delle infrastrutture di bonifica esistenti nella predetta area e consistenti: nella canalizzazione principale, Canale Allacciante, Canali Collettori, Fiume Giovenco – Tratto interno Fucino, Fosso n. 15, Fosso n. 38;nelle idrovore di Borgo Ottomila; nell’Emissario  di Incile. Inutile sottolineare quanto siano importanti tali attività per quell’area che è a rischio di dissesto idrogeologico: per questo quei 600 mila euro, da sempre destinati a tali attività, sono necessari per il Fucino. Ma probabilmente tutto questo è secondario quando si vuole costruire critiche strumentali nei confronti di questa Amministrazione regionale. La Regione continuerà a lavorare con decisone per realizzare gli obiettivi che si è prefissata e che già hanno portato ad altri importanti risultati. Un altro esempio è costituito dal ridimensionamento delle spese per l’attività di promozione, che prevedono la partecipazioni a eventi e manifestazioni all’estero. Per questa voce prima dell’insediamento della Giunta Chiodi, in Abruzzo si spendevano 6/8 milioni di euro annui. Oggi grazie alla lungimiranza di questa amministrazione, si spendono 600/800 mila euro che equivalgono a un decimo delle cifre degli anni passati con un incremento della partecipazione a fiere e manifestazioni internazionali. Forse a qualche critico amante dei numeri questi erano sfuggiti”.


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