Continua la maledizione del numero 11

Dalle Torri Gemelle al possibile sisma nel Lazio

15 Marzo 2011   08:32  

Anche se può risultare una coincidenza, il numero 11 ricorre molto spesso spesso nella storia. Potremmo chiamarla la maledizione del numero 11.

Un legame tra 11 e disastri che ha portato il mondo del cinema a dare vita anche ad un horror (nel 2010) «11.11 la paura ha un nuovo numero».

Il terremoto in Giappone dell' 11 marzo 2011 è l'ultimo esempio della scia di sangue legata a questo giorno del mese.

Si potrebbe partire dalla tragedia epocale delle torri gemelle.

L'11 settembre 2001 è la data dell'attacco alle Torri Gemelle di New York a seguito del dirottamento di 4 aerei di linea da parte di Al Qaeda. Manattham teatro dell’ attacco inizia con la lettera M, 11° lettera dell’alfabeto. Che in quello ebraico corrisponde a kaf e, secondo calcoli cabalistici, rappresenta il numero 66 e il suo opposto, il 666 dell'anticristo. E pure le torri, a voler ben vedere, erano un enorme 11 nel cuore di New York.

Ci saranno quasi 3000 morti oltre a migliaia di feriti. Senza contare il seguito luttuoso di guerre (Afghanistan e Iraq).

Per poi passare ad Atocha.

L'11 marzo del 2004, alcuni terroristi vicini ad Al Qaeda fanno saltare in aria quattro treni pendolari pieni di dipendenti d’ufficio, operai o studenti, diretti verso la stazione madrilena di Atocha a Madrid provocando 191 morti e 1.841 feriti.

Per arrivare all' 11 marzo 2011 con il terribile terremoto in Giappone, seguito da un devastante tsunami che ha trascinato con se oltre a case, auto ed edifici, migliaia di corpi. Il terremoto in Giappone diventa la terza grande strage avvenuta nel giorno 11, e la curiosità in rete sulla maledizione del numero 11 si è tornata a scatenare.

Dando retta alla numerologia, del resto, il numero 11 è da sempre portatore di sciagure.

Altre curiosità legate al numero 11?

Adolf Hitler, il suo nome è composto da 11 lettere e la storia racconta quello che ha fatto.

Questo è l'XI anno del XXII secolo.

Nella Smorfia il numero 11 sono i topi. La storia dei topi è da sempre stata indissolubilmente legata a quella dell'uomo. Nelle aree in cui si è stabilito, spesso il topo ha prosperato a discapito delle specie già presenti, divenendo in alcuni casi un vero e proprio flagello.

Raffaele Bendandi, detto anche l'uomo dei terremoti, diceva di aver scoperto come si producono i terremoti e disse di saper predire una scossa di terremoto. Una sua prima involontaria previsione la fece per il terremoto della Marsica il 13 gennaio 1915, quando si accorse che il 27 ottobre dell'anno precedente aveva lasciato un appunto al riguardo. Il 23 novembre 1923 davanti al notaio di Faenza decise di far scrivere una sua previsione: il 2 gennaio 1924 si verificherà un terremoto nelle Marche. Il terremoto effettivamente si verificò, ma due giorni dopo. Anche il terremoto del Friuli nel 1976 fu previsto dalla sua teoria; inutilmente lui cercò di avvisare le autorità competenti, le quali lo trattarono come un ciarlatano. Bendandi, attraverso il suo metodo, ha anche predetto una scossa di terremoto devastante per la città di Roma e aree limitrofe per il giorno 11 maggio 2011.

Tutte casualità, naturalmente. Perché se è vero che, secondo la profezia Maya, il mondo deve finire il 21 dicembre 2012, l'11 non c'entra niente.

...O forse sì, visto che sommando le cifre che compongono la data 21/12/2012 il risultato è 11...

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