Continua la psicosi orsi: plantigrado tenta di entrare in casa a Pettorano e graffia il portone

Protesta dei residenti, la Forestale esegue controlli

01 Ottobre 2014   12:11  

Non sembra accennare a diminuire, dopo i vari casi verificatisi recentemente, la psicosi per i raid degli orsi marsicani affamati fin dentro i centri abitati del parco allo scopo di ricercare cibo.

L'ultimo episodio si è verificato a Pettorano sul Gizio, in contrada Conca, dove un orso si era recato nel tentativo di trovare qualcosa da mangiare. Inizialmente sembra si fosse recato verso un pollaio, ma essendogli l'accesso impedito dalla rete elettrica si è diretto verso una vicina casa, tentando invano di entrare e graffiando ripetutamente il portone.

Tanta apprensione ma nulla più, fortunatamente, per la famiglia di Maurizio Del Monaco. "Ad accorgersi di quel che stava accadendo è stata mia nipote" - ha raccontato l'uomo - "la prima ad udire i graffi ed i bramiti dell'animale, ma solo l'indomani mattina siamo usciti di casa ed abbiamo compreso bene cosa fosse successo.

Gli agenti della Forestale stanno già eseguendo i controlli di rito, mentre tra i residenti, già provati dalla recente uccisione di un altro plantigrado nelle vicinanze di Pettorano, monta ancora una volta la protesta: in molti chiedono la cattura dell'orso, ma tale ipotesi appare di soluzione non semplice, soprattutto in conseguenza del divieto di narcotici per gli animali dotati di collare recentemente disposto dal Ministero per l'Ambiente.

"Il solo modo affinché terminino questi episodi" - ha spiegato il portavoce del comitato per l'allontanamento degli orsi Domenico Ventresca - "è favorire il ritorno degli animali a nutrirsi nella loro area storica a ridosso delle montagne del Parco".


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