Gli esperti dell’Ingv spiegano che è normale avere queste variazioni. È accaduto nel terremoto in Umbria del settembre 1997, che ha fatto registrare repliche di forte intensità anche a distanza di mesi, come la scossa di magnitudo 5,2 dell’aprile 1998. Anche nel terremoto del 1976 in Friuli ci sono stati eventi analoghi.
Le scosse di ieri. Nella giornata di ieri, riferisce l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nell’Aquilano sono state registrate cinque scosse di magnitudo compresa fra 2,1 e 3. Due alle 4.10 e alle 4.22, entrambe di magnitudo 2.1; alle 5.34 una di magnitudo 2.6. In mattinata, alle 9.02, una scossa di magnitudo 3 con epicentro compreso tra Pizzoli, Barete e Cagnano Amiterno, in provincia dell’Aquila. Un’altra scossa di magnitudo 2.5, alle 12.02, è stata avvertita dalla popolazione della provincia dell’Aquila: le località prossime all’epicentro sono state Ocre, Fossa, Sant’Eusanio Forconese.
Le scosse di oggi. Una scossa sismica di magnitudo 2.8 e' stata registrata nell'aquilano alle 01.51 dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Le zone limitrofe all'epicentro sono state Barete, L'Aquila, Pizzoli e Scoppito. Alle 2.48 e alle 5.13 altri due eventi: il primo, di magnitudo 2.2, ha avuto come epicentro i Comuni di Barete, L'Aquila e Pizzoli, il seondo, di magnitudo 2, ha interessato i Comuni di Fossa, L'Aquila, Lucoli, Ocre, Rocca di Cambio, Sant'Eusanio Forconese e Villa Sant'Angelo. Un' Altra scossa di terremoto è stata registrata nell'aquilano alle 11,09, di magnitudo 2.4. I Comuni interessati sono stati Barisciano, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, Prata d'Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne' Vestini, Sant'Eusanio Forconese, Villa Sant'Angelo.