Contraffazione: maxi sequestro a Pescara nel magazzino di un cinese

23 Maggio 2011   15:10  

La Guardia di Finanza di Pescara ha sequestrato alle primi luci del giorno oltre 8.000 capi contraffatti e denunciato a piede libero due persone.

L'operazione e' stata eseguita dai Baschi Verdi della Compagnia di Pescara.

I pezzi sequestrati sono circa 8.100, ha spiegato in conferenza stampa il colonnello Mauro Odorisio, e l'operazione di oggi, avvenuta in un magazzino di via Raiale, scaturisce da un precedente sequestro effettuato dalla Finanza tra il 28 e il 29 aprile, sempre a carico della stessa persona.

Si tratta di un cittadino cinese, regolare sul territorio nazionale, le cui mosse sono state attentamente seguite dalle Fiamme gialle dalla fine di aprile. In questo periodo sono stati analizzati anche gli spostamenti di altre persone a lui vicine e sono stati studiati i suoi contatti telefonici. Si e' arrivati cosi' al nuovo magazzino utilizzato dall'uomo dopo il precedente sequestro, che aveva riguardato circa 8.200 capi contraffatti.

Anche stavolta si tratta di scarpe, borse, portafogli e cinte di griffe famose, tutte falsificate, per un valore di oltre 40mila euro. La fattura delle scarpe appare migliore, stavolta - ha fatto notare Odorisio mostrando alcune delle calzature taroccate.

Insieme al cinese e' stato denunciato anche un suo stretto familiare. Si sta valutando dove sarebbe finita la merce, che forse arriva da Napoli.

La perquisizione e il sequestro del locale di via Raiale sono stati disposti dal pm Giuseppe Bellelli. Il blitz precedente era avvenuto in via Italica.

Se il sequestro del mese scorso era stato frutto di controlli ordinari del territorio, quello di oggi - ha detto Odorisio - è la risultante di una lunga indagine avviata anche grazie alla collaborazione con gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pescara.

L'attività investigativa ha preso il via proprio dal blitz di un mese fa, con l'adozione di particolari accorgimenti nei confronti del cittadino cinese che è stato tenuto sotto controllo fino ad oggi quando c'é stata l'irruzione nel magazzino di via Raiale dove erano nascosti i capi contraffatti.

Secondo una prima stima, la merce sequestrata, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 50 mila euro.

"Le indagini non sono concluse. Siamo fiduciosi - ha detto Odorisio - e non escludiamo nuovi sequestri, visto che il fenomeno della contraffazione nei mesi estivi subisce una escalation".


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