Controlli a tappeto sulle vendite promozionali a Pescara: niente sconti prima dei saldi

17 Giugno 2012   08:35  

“Stop alle vendite promozionali e scontate pre-saldi a Pescara, scattano i controlli serrati dalla Polizia municipale. A sollevare il ‘caso’ sono stati alcuni operatori che hanno comunicato come alcuni colleghi, disapplicando la normativa regionale, stanno anticipando i saldi estivi, previsti a partire dal prossimo 7 luglio, con supersconti e promozioni che però, per legge, non possono essere effettuati nei trenta giorni che precedono i saldi di fine stagione. A questo punto, in accordo con le organizzazioni di categoria come Confcommercio e Confesercenti, concediamo altre quarantotto ore di tempo a tutti gli operatori per mettersi in regola, poi da lunedì scatteranno controlli e sanzioni da parte della Polizia municipale, controlli che saranno rigidissimi e rigorosi per tutelare chi opera rispettando le regole e soprattutto gli utenti”. Lo ha annunciato l’assessore al Commercio e alla Polizia municipale Gianni Santilli ufficializzando la problematica e i dispositivi adottati.

“E’ evidente – ha commentato l’assessore Santilli – che le nuove normative, tra apertura domenicali, liberalizzazioni e disciplina su saldi e sconti, hanno determinato una giungla di leggi che spesso possono disorientare lo stesso commerciante, prima abituato a lavorare con una metodologia per molti versi più semplice e lineare. E la stessa normativa sulla liberalizzazione rischia in molti casi di lasciar passare il messaggio di una deregulation generalizzata, in cui ogni commerciante può in sostanza fare quello che vuole e quando vuole. In realtà non è così e i periodi degli sconti sono ancora disciplinati in modo rigoroso, con una tempistica ben precisa e definita: innanzitutto ricordiamo che lo scorso 20 maggio è scaduto il periodo di deroga al regime delle vendite promozionali introdotto dalla legge regionale numero 17 del 2010, ed è tornata in vigore la legge regionale 11 del 2008 con la quale si specifica che le vendite promozionali ‘vengono effettuate dall’operatore commerciale al fine di promuovere l’acquisto di alcuni prodotti merceologici praticando uno sconto sul prezzo normale di vendita, con l’obbligo, ovviamente, di esporre cartelli informativi sulla merce oggetto della promozione e l’indicazione, oltre al prezzo di vendita originario e alla percentuale di sconto, anche del prezzo di vendita realmente praticato, cioè scontato’. Tuttavia la legge precisa anche che ‘l’operatore che pone in vendita prodotti aventi stagionalità non può effettuare vendite promozionali nei trenta giorni precedenti i periodi fissati per le vendite di fine stagione’, ossia i saldi. Dunque in questi giorni le vendite promozionali sono categoricamente vietate visto che l’inizio dei saldi è già stato fissato e comunicato per il prossimo 7 luglio e andranno avanti sino al 4 settembre. Peraltro abbiamo già inviato, tramite le associazioni di categoria, un avviso agli operatori per ricordare loro l’obbligo a notificare al Comune, almeno 7 giorni prima dell’inizio dei saldi, la comunicazione circa il giorno di inizio delle svendite e la relativa percentuale di sconto che si intende praticare. Dopo aver sentito Confcommercio e Confesercenti – ha ribadito l’assessore Santilli – abbiamo deciso di concedere agli operatori commerciali altre quarantotto ore di tempo per eliminare le scritte di promozione e sconti dalle vetrine dei loro negozi, avvisi-civetta che in queste settimane non sono consentiti, e di rimettersi in regola. Ma da lunedì il Nucleo Commercio della Polizia municipale farà scattare i controlli che saranno rigorosi proprio per tutelare chi lavora ogni giorno rispettando le regole”.


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