L'ospedale di Chieti si prepara ad attivare 317 posti letto dedicati ai pazienti affetti da Coronavirus.
Mentre i posti di terapia intensiva sono già raddoppiati, da sei a 12. E per attivarne di nuovi, la Direzione Asl ha richiesto 13 ventilatori polmonari alla Protezione civile e al Referente sanitario regionale per le emergenze. E già ieri sera sono stati accolti i primi pazienti trasferiti dall'ospedale di Pescara. Lo rende noto la Asl Lanciano Vasto Chieti.
E' l'effetto della massiccia riorganizzazione messa in atto dalla Direzione Asl alla luce del crescente numero di ricoveri registrato nelle ultime ore. All'interno del ''SS. Annunziata'' è stata definita un'area Covid, circoscritta al blocco principale, mentre la Palazzina Cuore viene preservata No Covid.
Tutte le attività cliniche saranno soggette, entro i prossimi giorni, a una rimodulazione, sia negli spazi si nell'erogazione dei servizi. I posti letto, dei quali i primi 100 già disponibili, sono suddivisi in 213 di media complessità, 75 di sub intensiva, e 29 di rianimazione.
Da oggi sono sospesi i ricoveri dei pazienti in area medica per pazienti No Covid, mentre quelli già ricoverati vengono trasferiti a Lanciano e in altri presidi, già nell'immediato.
Analogo provvedimento è scattato per l'Urologia e la Chirurgia generale a indirizzo oncologico, che dovranno ricollocare i pazienti presso l'ospedale di Vasto. Le prestazioni di tipo chirurgico in urgenza saranno invece garantite dalla Chirurgia multispecialistica dislocata su più livelli, utilizzando le sale operatorie della Cardiochirurgia.
I posti letto scaturiti dalla riconversione saranno caratterizzati come ''Medicina Covid'' e, contestualmente, un'altra area di degenza di Malattie infettive sarà attivata nel piano sottostante l'unità operativa stessa, con altri cinque posti letto a pressione negativa, che risultano fondamentali in questo momento come ulteriori postazioni aggiuntive per la ventilazione invasiva e non invasiva.
Le operazioni di trasferimento delle attività sono già iniziate e avverranno per fasi progressive, che richiederanno in tutto circa otto giorni.