Fim, Fiom, Uilm ritengono necessaria una momentanea fermata di tutte le imprese metalmeccaniche, "a prescindere dal contratto utilizzato, fino a domenica 22 marzo, al fine di sanificare, mettere in sicurezza e riorganizzare tutti i luoghi di lavoro".
E' quanto chiedono i sindacati metalmeccanici in una nota congiunta, sottolineando: "I lavoratori sono giustamente spaventati". La richiesta è di concordare fermate produttive "coperte" innanzitutto con strumenti contrattuali o con eventuali ammortizzatori sociali "ove previsti dalla normativa".
"In mancanza di ciò - avvertono però - dichiariamo sin d'ora l'astensione unilaterale nazionale nell'intero settore merceologico, a prescindere dal Contratto utilizzato. A copertura di ciò proclamiamo lo sciopero per tutte le ore necessarie".