Costellazione di innesti? La parola al futurologo terremotato

L'urbanistica spiegata ai semplici

20 Novembre 2009   23:16  

Un nostro lettore a commento di un interessante e importante articolo a firma dei bravi e giovani architetti del Collettivo 99 sulla fase blu della ricostruzione ha scritto quanto segue:

'' Leggo: progetto di processo che renda città anche la lunga fase di cantiere, reversibilità oltre le opere provvisionali donando “adattabilità”; costellazione di innesti come strategia di intervento per punti e veicolo di nuova estetica, città-campagna puntando al superamento della loro deleteria distinzione ed all’autosufficienza alimentare della filiera corta. E che cavolo significa?''

Per venire incontro al nostro lettore, digiuno del gergo tecnico in uso tra gli architetti e gli urbanisti, abbiamo deciso di chiedere l'autorevole consulenza del nostro futurologo terremotato, che, manco a dirlo, aveva già previsto tutto e ci ha inviato, ancor prima che lo contattassimo, questa esaudiente spiegazione:

''progetto di processo che renda città anche la lunga fase di cantiere''


Per i prossimi cinquantanni la principale attrazione turistica della città saranno, insieme alle macerie, gli eterni cantieri della ricostruzione, meta di visite guidate, oggetto di congressi, seminari e workshop. Gli aquilani passeggeranno sotto le impalcature dei palazzi, come fossero i cari vecchi portici, i più scavezzacollo ci passeggeranno anche sopra. Ogni anno in città si celebrerà la Giornata mondiale del Calcestruzzo. Sarà inaugurato il centro sociale per anziani ''La betoniera'', ed anche il Museo della Tamponatura, una mostra permanente sulle staffe, le reti in carbonio, l'antico e nobile mestiere dei cementarmatari. Si celebreranno, questo è sicuro, tanti processi, per truffa, mazzette e infiltrazioni mafiose, ma che saranno tutti prescritti a causa dell'ennesima riforma della giustizia che avrà intanto accorciato ulteriormente i tempi dei processi a solo 24 ore per ogni grado di giudizio, giorni feriali esclusi e previa assenza di altri impegni da parte dell''imputato, nel caso egli sia un uomo politico o un imprenditore.

''reversibilità oltre le opere provvisionali donando adattabilità''

Gli operai del Comune armati di piccozza rifaranno le buche sul manto stradale delle vie riasfaltate all'indomani del sisma, in quanto L'Aquila, andava rifatta com'era e dov'era, e quelle buche oramai facevano parte del patrimonio storico-archeologico della città. Per la stessa ragione sarà ricostruito lo scheletro della palazzina abusiva che da vari lustri faceva bella mostra di sé fuori le mura delle 99 cannelle, poi distrutto dal sisma. Sarà infine seminata ortica e roveti dentro le rotonde, per renderle filologicamente simili alle aree verdi cittadine precedenti al sisma.

'' costellazione di innesti come strategia di intervento per punti e veicolo di nuova estetica''

Una gigantesca conca abruzzese in resina blu e verde pisello realizzata dal grandissimo artista giapponese Toyo Ito sarà collocata nel bel mezzo dei giardini del Progetto Case. Non supererà l'inverno perchè la conca a causa del freddo imploderà e diventerà simile ad un informe e lattiginosa zeppola. La metropolitana di superficie sarà completata, ma non come mezzo di trasporto, bensì come intervento estetico post-dadaista. Polemiche susciterà invece una statua posta fuori il nuovo palazzo del Tribunale che immortala l'avvocato e onorevole Nicolò Ghedini posseduto da un toro, realizzata da un artista di origini indiane che intendeva evocare un'antica leggenda induista. Alla fine la statua sarà sostituita con una più realistica e rispettosa che immortala lo stesso avvocato Nicolò Ghedini in abito sado-maso che frusta la dea della giustizia tenuta al guinzaglio. Scalpore in tutto il mondo susciterà poi la realizzazione di un gigantesco bagno Sebach rosso a firma di un artista post-pop turco. I visitatori potranno divertirsi a correre sul tapirulan argentato, azionato da una gigantesca manovella, per non precipitare in una piscina di acqua azzurra, facendo la fine degli stronzi.
I clown saranno richiamati in servizio e a turno allieteranno i cittadini nei vari punti della città con gioiose piroette, con saggi di abilità con clave, pallette, saltapicchi, trombette e coriandoli, o con scherzi-scherzetti, come quello del fiore che spruzza acqua o quello della botta in testa con un grande martello in gomma piuma.
Per costellazione di innesti vanno anche intesi peri rosellini innestati con meli annurca, piantati dentro le nuove rotonde. Tra un quartiere e l'altro del progetto Case non si esclude la comparsa di escort da marciapiede, trans, spacciatori, che ricreearanno una continuità urbana e socializzante.

'' città-campagna puntando al superamento della loro deleteria distinzione ed all’autosufficienza alimentare della filiera corta''

Aquilani disoccupati e ridotti alla fame andranno in cerca di ghiande, pinoli e cicoria. nelle poche aree verdi risparmiate da cemento e container, e nei boschi intorno al cratere. Il Comune garantirà un servizio di distribuzione porta a porta di cacio marcetto e arrosticini. Sui pullman sarà sempre presente, ma senza chieder soldi ai passeggeri, un suonatore di organetto e un cantore a braccio che intonerà canti delle nostre nonne in endecasillabi incatenati, per allietare i pendolari aquilani nelle due ore che in media occorreranno per andare da Sassa a Piazza D'Armi.

E ancora: a L'Aquila sarà introdotto l'innovativo servizio di sheep-sharing. Sarà possibile cioè noleggiare una pecora - e con un sovrapprezzo anche un antico avellano - e la si potrà pascolare tutto il giorno lungo le strade di periferia rigogliose di erbacce, ma anche mungerla, accarezzarla o anche perché no, appartarsi per piacevoli momenti di intimità. Ancora: i residenti delle palazzine di campagna del progetto CASE, come Aquilergi, Aquilarda, Aquiloio, e Aquilischia, da avvocati, notai, professori del centro storico quali erano, subiranno una mutazione antropologica che li trasformerà in rozzi e scorbutici allevatori di maiali.
Sempre seguendo la suggestione della continuità città-campagna si realizzeranno complessi residenziali e nuove aree industriali su a fonte Vetica, collegate ovviamente alla città con un opportuno prolungamento della metropolitana di superficie.

Filippo Tronca

 

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