Covid, Johns Hopkins University: oltre 85 milioni di casi nel mondo, ad oggi 1.843.135 i decessi
Gli USA con oltre 20,5 milioni di casi è il Paese più colpito a seguire India, Brasile, Russia e Francia.
I casi di coronavirus a livello globale hanno superato la soglia degli 85 milioni: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo l'università americana i contagi sono attualmente 85.122.080, inclusi 1.843.135 decessi.
Dall'inizio della pandemia nel mondo sono guarite 47.860.306 persone. Nonostante l'avvio della campagna vaccinale massiva in diverse nazioni, è ancora troppo presto per registrare l'impatto delle immunizzazioni sulla diffusione della malattia. Nel frattempo il Covid non rallenta la sua diffusione, avanzando al ritmo di cinque-settecentomila contagi e di 9 -15mila vittime ogni 24 ore.
Negli Stati Uniti, paese più colpito, sono stati superati i 20,6 milioni di contagi e i 351.472 morti. Seguono l'India (10,3 milioni), il Brasile (7,7 milioni), la Russia (3,2 milioni) la Francia (2,7 milioni), la Gran Bretagna (2,6 milioni), la Turchia (2,2 milioni ) e l'Italia (2,1 milioni).
Usa, oltre 210 mila contagi in 24 ore Negli Usa, secondo la Johns Hopkins University nella giornata di ieri sono stati rilevati 210.479 nuovi contagi e 1.394 decessi per un totale ormai giunto a 20.636.663 infezioni e almeno 351.580 casi letali. Per quanto riguarda la campagna vaccinale, negli States almeno 13.071.925 dosi sono state distribuite alle strutture sanitarie e almeno 4.225.756 iniezioni sono state già somministrate, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.
La situazione degli ospedali è drammatica in quanto i ricoveri hanno ormai superato la "soglia di tenuta": ieri gli Usa hanno contato 125.544 ricoveri: un dato da record, e che comunque si registra dopo oltre un mese in cui nelle strutture sanitarie americane sono ricoverate oltre centomila persone.Gli esperti non nascondo il timore che un nuovo picco epidemiologico possa provocare "un collasso totale del sistema sanitario".
In Giappone nuovo stato di emergenza, vaccinazione entro fine febbraio Il governo giapponese sta valutando di dichiarare lo stato di emergenza a causa della pandemia a Tokyo e in tre prefetture vicine. Lo ha annunciato il primo ministro Yoshihide Suga, nel corso di una conferenza stampa. Il suo annuncio segue l'appello dei governatori di quattro prefetture, tra cui la capitale, che hanno chiesto al governo di dichiarare lo stato di emergenza a causa dell'impennata dei casi di Covid-19.
Secondo i media locali, la misura dovrebbe essere decisa questa settimana Il Giappone, dove nei giorni scorsi sono stati individuati casi della 'variante inglese', ieri ha registrato 3.158 nuovi contagi, circa la metà dei quali nelle prefetture di Tokyo, Kanagawa, Chiba e Saitama. Il primo ministro ha poi annunciato l'avvio della vaccinazione contro il Covid-19 entro la fine di febbraio.
Il Paese ha accordi con Pfizer/BioNTech per 120 milioni di dosi di vaccino, con il colosso farmaceutico britannico-svedese AstraZeneca per altri 120 milioni di dosi e con la società americana Moderna per 50 milioni di dosi."Il governo si sta preparando a iniziare la vaccinazione, se possibile, entro la fine di febbraio, mentre continua a studiare la sicurezza e l'efficacia", ha detto Suga.
Il ministero della Salute giapponese aveva riferito in precedenza che una volta che un vaccino contro il coronavirus ottiene l'autorizzazione nel Paese, che probabilmente avverrà a febbraio, 10.000 operatori sanitari riceveranno immediatamente le iniezioni: la previsione è che a marzo saranno vaccinati 4 milioni di operatori sanitari. A partire da aprile potranno farsi vaccinare anche persone con malattie cardiovascolari croniche, malattie ai reni, polmoni, fegato, pazienti oncologici, nonché persone con obesità (indice di massa corporea superiore a 30).
Thailandia: 745 nuovi casi La Thailandia ha confermato 745 nuovi contagi da coronavirus e una nuova vittima, portando il numero totale dei casi a 8.439 e quello dei decessi a 65.La maggioranza dei nuovi casi è stata scoperta a Samut Sakhon, provincia nei pressi di Bangkok, dove l'epidemia attuale è partita a metà dicembre: lo ha indicato la taskforce del governo per il Covid-19.
