Covone, il re delle patate di Luco dei Marsi, arrestato per usura

09 Febbraio 2011   14:02  

Un imprenditore agroalimentare di Luco dei Marsi (L'Aquila), Domenico Covone, di 55 anni, nelle prime ore della mattinata, e' stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Avezzano, in flagranza di reato, con l'accusa di usura.

L'operazione antiusura e' iniziata nel mese di dicembre 2010 a seguito di una denuncia presentata da un imprenditore della zona ormai giunto al punto di non poter piu' far fronte alle pressanti richieste mensili avanzate dall'imprenditore. I finanzieri, nel corso delle indagini scaturite dalle denunce acquisite, avrebbero scoperto che Covone, amministratore di alcune societa' operanti nel settore agricolo, effettuava prestiti a tassi usurai in favore della sua vittima che a lui si era rivolta per tentare di superare le gravi difficolta' economiche legate alla conduzione delle proprie attivita' imprenditoriali.

L'uomo aveva iniziato con la richiesta di piccole somme, in cambio delle quali firmava a garanzia del prestito assegni post-datati che venivano puntualmente rinnovati mediante la consegna di somme in contanti quantificate nella misura del 42% annuo del tasso di interesse.

La consegna delle somme in contanti era mirata ad occultare la corresponsione di tali cifre in caso di eventuali controlli fiscali. In breve i debiti hanno raggiunto cifre esorbitanti che l'imprenditore non ha piu' onorato e per tale motivo e' stato protestato.

La vittima ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla guardia di finanza di Avezzano che, dopo due mesi di serrate indagini, e' riuscita a ricostruire l'intera vicenda che ha portato all'arresto dell'imprenditore.

Questa mattina era prevista la corresponsione della somma in contanti di 2.700 euro quali interessi per il rinnovo di un assegno scaduto lo scorso 31 dicembre.

I finanzieri di Avezzano hanno preventivamente fotocopiato le banconote, quindi hanno atteso l'incontro tra la vittima e il presunto usuraio, avvenuta presso la sede dell'azienda di quest'ultimo ed al momento della consegna del denaro , sono intervenuti procedendo all'arresto in flagranza di reato.

Sono state eseguite perquisizioni domiciliari presso l'abitazione e presso le sedi delle aziende riconducibili all'arrestato, nel corso delle quali i finanzieri hanno rinvenuto e sequestrato diverse decine di cambiali ed assegni in bianco o post-datati per alcune centinaia di migliaia di euro.

L'arrestato e' stato tradotto presso il carcere di Avezzano a disposizione dell'autorita' giudiziaria.


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