Crac della vecchia L'Aquila Calcio, pene ridotte in secondo grado per Passarelli e Iannini

I due imputati pronti a ricorrere anche in Cassazione

25 Marzo 2014   10:38  

Sono state ridotte in Appello le pene per gli imprenditori Michele Passarelli ed Eliseo Iannini, riconosciuti colpevoli di bancarotta fraudolenta conseguente al fallimento della vecchia L'Aquila Calcio nel 2004.

L'ex presidente Passarelli, che in primo grado era stato condannato a 7 anni e mezzo di reclusione, ha visto ridotta la propria pena a 3 anni e mezzo, mentre il suo successore Iannini, cui in primo grado vennero inflitti 4 anni (poiché la sua responsabilità fu comunque giudicata minore), si è visto ridurre la condanna a 3 anni.

Gli imputati erano accusati di avere distratto dal patrimonio societario somme di una certa consistenza che erano destinate invece ai creditori, mentre in primo grado erano state assolte o tirate fuori dal processo per prescrizione altre persone che in un modo o in un altro furono coinvolte nella gestione del sodalizion rossoblù in quegli anni.

Gli avvocati di Passarelli e Iannini hanno comunque già annunciato di avere intenzione di presentare ulteriore ricorso in Cassazione, al fine di ottenere un verdetto ancor più favorevole.


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