Crepe e smottamenti: la città frana, paura a Vasto

15 Febbraio 2011   11:09  

Torna la paura a Vasto dopo uno smottamento in contrada Trave, dove, sulla strada tra la città alta e la riviera, sono comparse alcune fenditure e una profonda ferita.
Le crepe sono ancora più ampie e preoccupanti sulla statale 16 Adriatica, alla Marina, dove, a inizio febbraio, si è aperta una crepa che si è gradualmente allargata.
Allarmati i residenti, che chiedono drastici interventi di consolidamento.
I cinque milioni di euro dirottati dall'allora assessore regionale Desiati, spesi per mettere in sicurezza i quartieri che poggiano sul costone orientale non sembrano dunque essere bastati. A fare la sua parte, in ogni caso, l'indiscriminato aumento del carico urbanistico, in una città notoriamente franosa, che sorge su strati di argilla sovrapposti a strati di sabbia.
Ma i tecnici del Comune addebitano la responsabilità alle abbondanti precipitazioni cadute nei mesi scorsi che, a loro dire, avrebbero contribuito al dissesto.
Gli interventi di messa in sicurezza non sono mai proseguiti come avrebbero dovuto, "in compenso si è continuato a costruire" dice Ivo Menna, candidato sindaco.
Nella foto la frana del 1956 ancora nella mente dei vastesi.


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