Crisi Cpl Imperial, lavoratori manifestano a Lanciano

05 Agosto 2008   12:06  
Circa 50 dipendenti del gruppo di distribuzione alimentare Cpl Imperial - che fa capo alla famiglia Pozzolini - hanno manifestato questa mattina davanti al municipio di Lanciano per chiedere il sostegno delle istituzioni nella soluzione della grave crisi che ha travolto la societa', che ha gia' deciso il licenziamento di 127 dipendenti delle sedi di Pescara, Mozzagrogna e Avezzano. 'Una crisi a scatola chiusa - hanno gridato i lavoratori che sono stati anche ricevuti dal sindaco Filippo Paolini - perche' in diverse occasioni i vertici della Cpl ci hanno prospettato scenari e ipotesi di rilancio, mentre in realta' gia' riflettevano sulla richiesta di concordato preventivo che e' stata poi effettivamente depositata al tribunale fallimentare di Pescara. Se i giudici dovessero accogliere questa richiesta a rischio ci sarebbero tutti e 400 i posti di lavoro, di cui 350 solo in provincia di Chieti'. Alla manifestazione, oltre ai rappresentanti dei sindacati, e' intervenuto anche l'assessore provinciale alle attivita' produttive Giovanni Di Fonzo, che non ha nascosto la sua preoccupazione per questa vicenda. 'Si tratta - ha sottolineato - di una situazione molto complicata da risolvere, perche' i lavoratori hanno un eta' media intorno ai 45 anni e sono stati sempre occupati in un settore molto particolare come e' quello della distribuzione. Come amministrazione provinciale siamo pronti a fare la nostra parte, attivando corsi di formazione ad hoc ed avviando ulteriori confronti con Confindustria per verificare le effettive possibilita' di ricollocazione'.

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