Crisi: ICF Italia, 59% decisioni imprese riguardano tagli a costi

08 Marzo 2013   11:49  

Di tutte le decisioni che le aziende hanno dovuto prendere negli ultimi due anni ben il 59% ha riguardato la necessita' di ridurre i costi per garantirsi la sopravvivenza.

Da un sondaggio realizzato da ICF Italia,associazione di coach professionisti italiani, sull'"Arte di prendere decisioni" emerge come negli ultimi 24 mesi le organizzazioni si siano trovate a prendere decisioni cruciali, come la ridefinizione di strategie e investimenti e la riduzione degli organici, dettate principalmente dalla necessita' di riduzione delle spese, decisioni su cui e' stato fondamentale il sostegno del vertice aziendale (49%).

Il sondaggio ha raccolto le opinioni di 500 decisori di aziende di varie dimensioni ed e' stato presentato oggi in occasione della X Conferenza Nazionale sul Coaching "Decidere il futuro.

Il coaching per ispirare, scegliere, costruire", ha voluto analizzare come l'attuale periodo d'incertezza influisce sui processi di assunzione delle decisioni ed esaminare come la professione di Coach possa supportare concretamente chi si trova a fare scelte che decideranno del futuro.

Cosi', alla domanda su cosa serva oggi a un'azienda per prendere decisioni efficaci, il 56% degli intervistati risponde che occorre avere una "visione", per il 42% serve coinvolgere le persone, per il 41% bisogna essere aperti al cambiamento, per il 34% servono competenze.

L'impatto della crisi spinge a muoversi soprattutto in un contesto di breve periodo (45%) e a sforzarsi di piu' per valutare le prospettive future (39%).

 

"Avere una visione chiara, informata e strategica di cio' che si vuole in un mondo cosi' incerto e' il vero punto di forza e sembra contare oggi perfino di piu' delle competenze", suggerisce il presidente di ICF Italia, Massimiliano Cardani.

"Le persone faticano sempre piu' a comprendere il contesto generale e solo chi e' guidato da idee e valori forti ha un vero vantaggio. In questo scenario - prosegue Cardani - il ruolo del coach che affianca chi e' chiamato a decidere assume sempre piu' importanza: i leader continueranno a scegliere assumendosi la responsabilita' delle proprie decisioni, ma per arrivare a queste serve oggi piu' che mai sviluppare una comprensione profonda del contesto e creare quello stato di sicurezza interiore che solo la connessione la visione a lungo termine puo' dare.

Non si vuole piu' essere soli a scegliere, il ruolo di un forte "team di supporto" e' sempre piu' determinante per ogni leader, dato che in ogni contesto, da quello aziendale a quello politico, c'e' la consapevolezza che le proprie decisioni avranno un impatto su tutto il sistema".

Anni difficili per imprenditori e manager, chiamati quotidianamente a prendere decisioni dalle quali dipendera' il proprio futuro e quella della loro azienda.

Ma quali sono gli elementi che piu' di tutti guidano le scelte?

Opportunita' da cogliere (63%) e il senso di responsabilita' (51%) sono i due fattori che favoriscono le decisioni e nello scegliere il 51% dei professionisti e' guidato dalla visione, il 48% dai valori personali, il 34% dalla mission della propria organizzazione e dall'intuito.

A impedire di decidere invece contribuiscono in ugual misura (27%) la paura di prendere una decisione sbagliata, il timore di non riuscire a mantenere l'impegno assunto e il dover rinunciare ad un alternativa.

Per gli intervistati, gli elementi piu' critici della decisione sono proprio quello di individuare le opportunita' (52%), riuscire a comprendere il contesto (42%), assumersi i rischi (37%), valutare l'impatto delle scelte (34%), vincere le resistenze al cambiamento" (25%).

 

immagine di repertorio


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